Le ordinanze coprifuoco sospese a San Silvestro

Sospeso il «coprifuoco» a Milano per l’ultima sera dell’anno. Raccogliendo l’appello degli esercenti il sindaco Letizia Moratti ha disposto per la notte di San Silvestro la deroga alle ordinanze che impongono la chiusura anticipata dei locali nei quartieri di via Padova, del Corvetto, di via Paolo Sarpi e di Imbonati-Comasina.
Per il veglione di Capodanno, dunque, tutti i bar, ristoranti e discoteche della città potranno tenere aperto fino alle 6 del mattino, compresi quelli normalmente costretti ad abbassare le saracinesche anzitempo per non incorrere nella multa da 450 euro prevista dall’ordinanza antidegrado.
Da Palazzo Marino fanno sapere che ogni anno il Comune vara un simile provvedimento per consentire l’allungamento straordinario degli orari. Ma trattandosi del primo San Silvestro dopo il varo delle cosiddette ordinanze coprifuoco, all’Unione del Commercio non è sfuggita la coincidenza tra la decisione dell’amministrazione e i recenti pronunciamenti del Tar che hanno accolto i ricorsi degli esercenti sottoposti alla restrizione degli orari di attività.


«Finalmente un provvedimento corretto - ha esultato Alfredo Zini, vicepresidente di Epam, la costola dell’Unione del Commercio che difende i gestori dei pubblici esercizi - il sindaco Moratti ha giustamente riconosciuto che tutta la città deve poter festeggiare e brindare al meglio al nuovo anno. Ora abbiamo due giorni per pubblicizzare i veglioni nei quartieri dove sono ancora in vigore le ordinanze e raccogliere le prenotazioni».

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