Roma

La Orl non chiude per ferie: un’estate di concerti

Dal 25 agosto al 17 settembre serate in tutte le cinque province Si inizia con Gluck alla Cisterna romana di Segni

Francesca Scapinelli

Unire la cultura all’intrattenimento e raggiungere le località che nei mesi invernali sono escluse dai circuiti musicali «doc»: questo l’intento principale della rassegna estiva dell’Orchestra di Roma e del Lazio, che dal prossimo 25 agosto (e fino al 17 settembre) diffonderà le sue note in tutte e cinque le province della regione e in ben undici luoghi ancora vergini dal punto di vista musicale.
«Tenere attiva un’orchestra anche durante l’estate ha una grande importanza - spiega Agostino Ziino, presidente dell’Orchestra di Roma e del Lazio -, anche perché oltre a un allenamento ininterrotto, ciò garantisce continuità lavorativa, e di guadagno, ai giovani musicisti». La stagione estiva si inaugura con la soddisfazione per i risultati ottenuti finora, con medie in crescita rispetto all’anno scorso: la media regionale è di 178 spettatori paganti a serata e, all’Auditorium, di ben 962 paganti a concerto domenicale.
Da segnalare la presenza del direttore stabile Lü Jia, cinese; del pianista Luca Rasca, pluripremiato a livello internazionale; del solista Davide Formisano, primo flauto dell’orchestra del Teatro e Filarmonica della Scala.
La kermesse, tredici appuntamenti finanziati in toto dalla Regione, si apre alla Cisterna romana di Segni con Gluck (Orfeo e Euridice, danza delle furie e danza degli spiriti beati), Mozart (Concerto n. 5 in la + K 219 per violino e orchestra) e Schübert (Sinfonia n. 3 in re + D 200) con il direttore Daniele Giorgi e il violino Lorenza Borrani. Il programma si trasferirà il 26 agosto a Itri e sabato 27 ad Atina (Frosinone). Il 1° settembre, alla chiesa della SS. Annunziata di Roccasecca, il maestro Giorgi dirigerà il flauto di Davide Formisano in un concerto che attraversa il Settecento e l’Ottocento europeo, da Cimarosa (Sinfonia del Matrimonio segreto) a Mercadante a Haydn. L’ensemble sarà poi sugli Altipiani di Arcinazzo (2 settembre) e a Sabaudia (3 settembre). Il 7, 8, 9 e 10 settembre il giovane romano Francesco Lanzillotta dirigerà l’orchestra con la chitarra solista di Lorenzo Micheli con un repertorio che attraversa pagine di Rossini (Sinfonia da La scala di seta), Joaquin Rodrigo (Concerto de Aranjuez), Mendelssohn-Bartholdy (Sinfonia n. 4 Italiana op.90). Si esibiranno, nell’ordine, ad Arce, nel Viterbese a Bolsena, a Monteleone Sabino e a Torri in Sabina.
Gran finale, il 15, 16 e 17 settembre (rispettivamente a Tivoli, Montefiascone e Acquapendente), con il direttore stabile Lü Jia e al piano Luca Rasca per le musiche di Schümann (Concerto in la - per pianoforte e orchestra op.54) e Beethoven (Sinfonia n. 1 op.21).
I siti scelti per ospitare le serate - tutte all’aperto - sono di per sé invitanti: giardini di palazzi d’epoca, terme, teatri, anfiteatri e ville. L’ingresso è gratuito. Informazioni: 06.

9766711.

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