Ormai feudo di destra: Emili si riconferma

«Sono orgoglioso di essere il sindaco delle porte aperte»

Per la quarta volta consecutiva a Rieti il sindaco è di centrodestra. E per la seconda volta si tratta di Paolo Emili, che ha vinto al primo turno con il 52,16 per cento dei voti davanti a Gaetano Papalia con il 43,60 per cento e a Paolo Tigli della lista civica «Rieti viva», che ha rimediato solo le briciole (3,61). Continua dunque l’egemonia del centrodestra a Rieti, ma la novità è rappresentata dal sorpasso di Forza Italia, che con il 17,61 per cento dei voti di lista diventa il primo partito di centrodestra operando uno storico sorpasso nei confronti di An, che si ferma al 16,06. Primo partito in assoluto è invece l’Ulivo, che ha raccolto il 19,42 per cento dei suffragi.
«Sono stato sempre molto tranquillo dal momento che ritengo di aver fatto nel mio primo mandato tutto quello che era nelle mie possibilità. E la gente lo ha riconosciuto - dichiara il neosindaco -. Sono orgoglioso di essere stato definito il sindaco dalle porte aperte. Voglio continuare ad essere il sindaco di tutti, senza differenziazioni di tessere, di razza, di lingua». Prima del voto Emili aveva denunciato la diminuzione dei trasferimenti del governo Prodi al capoluogo sabino ma aveva promesso, malgrado questo, di abolire l’Ici sulla prima casa, già ridotta nel corso del precedente mandato dal 5,5 al 5 per mille.

«Assumo pubblicamente l’impegno - aveva detto Emili - come primo atto di un nuovo mandato, di abolire l’Ici sulla prima casa, una tassa che ritengo ingiusta ed immorale, che spesso va a colpire i ceti meno abbienti. Un gesto del quale sono profondamente convinto in difesa della famiglia e dei valori che essa rappresenta». I reatini hanno mostrato di gradire questa promessa e attendono ora la sua realizzazione.

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