ORRORE Il cadavere appartiene a un uomo di nazionalità indiana

ORRORE Il cadavere appartiene a un uomo di nazionalità indiana

L’orrore nascosto in una valigia lasciata nell’androne di un palazzo. È accaduto a Brescia, in via Cremona 64: all’interno c’era il cadavere di un uomo massacrato a coltellate e pure l’arma con cui era stato ucciso.
Si tratta di un indiano di trentaquattro anni, che i carabinieri hanno subito identificato, ma di cui non hanno fornito le generalità. Viveva proprio in quello stabile, al penultimo piano in un appartamento condiviso con altri connazionali (pare fossero almeno tre-quattro persone. I rapporti tra loro però, a quanto pare, erano spesso tesi.
Proprio i vicini hanno raccontato delle frequenti liti che riecheggiavano nella palazzina e che provenivano dall’alloggio di quegli stranieri. Sul corpo il medico legale ha contato almeno sette ferite, quattro o cinque al petto le altre alle gambe. L'ipotesi più accreditata è che l'assassino (o gli assassini) dopo averlo ammazzato e poi messo nel valigione stessero tentando di sbarazzarsi del cadavere. E molto probabilmente potrebbe trattarsi proprio di qualcuno che viveva con l’indiano. Proprio dall’appartamento partiva infatti la lunga scia di sangue che arrivava fino a pochi metri dalla porta di uscita della palazzina, uno stabile di cinque piani.
A rovinare il piano è stato l’arrivo intorno alle tre della notte di un giovane romeno che abita lì e che rientrando a casa ha notato subito la grossa valigia non perfettamente chiusa e il sangue. È bastata un’occhiata per capire quale fosse il macabro contenuto.


Spariti dall’appartamento i coinquilini della vittima. Pare fossero ubriachi domenica sera e secondo quanto ha raccontato qualcuno per l’ennesima volta si erano sentite le grida di un litigio provenire dall’alloggio.

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