Orrore ed eros Il romanzo di Matheson per «Playboy»

«S trange things happen». Gli eventi strani accadono. E trasformano la realtà in incubo. Di questo è sempre stato consapevole un maestro della letteratura fantastica come Richard Matheson, capace di diventare un pioniere della fiction con le storie da lui create per la serie televisiva Ai confini della realtà. Un autore, Matheson, che con romanzi come Io sono leggenda (1954), Tre millimetri al giorno (1956) e La casa d’inferno (1971) ha rivoluzionato la letteratura di genere. Spesso lo scrittore americano ha toccato il tema del rapporto fra la vita e la morte e l’eventuale limbo fra questi due mondi, a esempio in romanzi come Io sono Helen Driscoll (1958) e Al di là dei sogni (1978). Per Matheson è naturale ipotizzare che nel nostro mondo possano restare intrappolate creature spettrali che non hanno alcuna voglia di morire. Creature che farebbero di tutto per ritornare in vita. Fantasmi abituati a fare urlare di terrore gli umani o pronti a circuirli con promesse impossibili come quelli che appaiono in Ghost (Fanucci). Un romanzo scritto da Richard Matheson nel 1982 sotto lo pseudonimo di Logan Swanson per le pagine di Playboy e riadattato in volume solo nel 1989. Ne sono protagonisti i coniugi David ed Ellen Cooper che per festeggiare il loro ventunesimo anno di matrimonio decidono di ritornare in vacanza nel luogo magico che aveva dato inizio alla loro relazione. Ma Logan Beach d’inverno è tutt’altro che un luogo invitante di villeggiatura e la villetta che hanno deciso di affittare i due sposi sembra ricordare molto da vicino quella in cui si svolsero le tragedie di Roderick e Madeline Usher narrate da Edgar Allan Poe. Ci sarà poco di romantico nelle vicende che li travolgeranno da quando una misteriosissima donna di nome Marianna comincerà a visitare la loro casa. Chi è e cosa vuole da loro? È solo un’apparizione o un personaggio in carne ed ossa? E perché David si sente attirato da lei come se fosse l’unica donna che ha incontrato nella sua vita? Pagina dopo pagina Richard Matheson instilla dosi di paura e di angoscia nei lettori riuscendo a costruire una storia che è al contempo un romanzo d’amore e una storia di fantasmi. E per inquietarci ancora di più riesce a mediare generi come l’erotico e il gotico reinventando situazioni classiche come quelle della possessione e della casa infestata. Temi che vengono shakerati con quelli della vendetta e della follia e che porteranno a un finale a sorpresa tagliente ed amaro.
Non meno inquietanti anche altri nove racconti doc che Fanucci ha radunato per l’estate nell’economica (soli 5 euro) antologia I migliori racconti.

Ci vengono così riproposti, tra gli altri Nato d'uomo e di donna (il primo racconto di Matheson edito nel 1950) e Duel. Quest’ultima storia (che racconta l’inseguimento all’ultimo sangue fra un camionista e un automobilista) nel 1971 venne trasformata da Matheson stesso nella sceneggiatura del secondo film di Steven Spielberg.

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