GGli era toccato il turno di notte ed è morto da solo, in un pozzo di sicurezza di un cantiere della metropolitana di Roma. Il sospetto degli inquirenti è che una fuga di azoto possa aver causato il decesso di Bruno Montaldi, operaio aquilano, dopo una caduta.
Il corpo senza vita dellennesima vittima sul lavoro è stato trovato allalba da chi avrebbe dovuto dargli il cambio, in piazza Sant Emerenziana, nel quartiere Africano. Il collega che lavorava con lui, invece, non si è accorto di nulla.
Montaldi, che lascia moglie e figli, aveva 48 anni ed era un dipendente della Icotekne di Napoli (azienda subappaltatrice per Metro B1). Il suo compito era monitorare limpianto di congelamento. Sullincidente il presidente di Roma metropolitane, Giovanni Ascarelli, però precisa: «Montaldi non avrebbe dovuto trovarsi, da solo, nel luogo in cui è stato scoperto il suo corpo. La dinamica dellincidente è difficile da comprendere. Di sicuro cè che loperaio non avrebbe dovuto essere solo nel luogo in cui è stato trovato», ha sostenuto Ascarelli. «Siamo tutti sotto choc e vicini non solo alla famiglia, ma anche ai suoi compagni di lavoro - ha aggiunto -. Il fatto che si sia mosso da solo, anche in presenza di unanomalia, in una zona in cui avrebbe dovuto intervenire dopo aver chiamato la squadra rende lindagine più complessa. Forse un impulso, un istinto lo ha spinto a spingersi lì»
Anche il sindaco Gianni Alemanno ha fatto visita al cantiere.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.