Ortofrutta, ribassi boom sui prodotti stagionali al Car, il centro agroalimentare di Roma, tra la prima e la seconda metà di maggio. Le zucchine romanesche con il fiore calano del 35 per cento, il prezzo dei cetrioli è tagliato del 34 per cento, i meloni retati del 33 per cento, i carciofi romaneschi e le fave scendono del 30 per cento. E così i prezzi allingrosso nella Capitale sono quasi tutti in picchiata. Uniche eccezioni, ma non eccessive, sono i cavoli cappucci (che aumentano del 18 per cento), le mele stark (+8 per cento) e i peperoni (+4 per cento). Insomma, per non incorrere nei capricci del mercato, lideale è assecondare la stagionalità delle produzioni, con il doppio vantaggio di avere prodotti freschi e di qualità, oltre che decisamente più economici.
Un trend al ribasso che ricalca le indicazioni statistiche dellIstat e del Comune di Roma, e che è cominciato nella seconda settimana di aprile. «In quel momento - sottolinea lamministratore delegato del Car, Massimo Pallottini - abbiamo infatti osservato uninversione di tendenza dei prezzi allingrosso, che in questi giorni sè poi accentuata ulteriormente».
Non tutti i «tagli» ai prezzi sono già visibili nei mercati, quando si va a fare la spesa. Ma è solo una questione di tempo, perché «lorientamento al ribasso sempre più generalizzato e marcato non mancherà di farsi sentire pure nel commercio al consumo, così comè avvenuto fino a oggi», spiega ancora Pallottini. Soddisfatto perché «questi dati mostrano la tenuta della filiera produttiva, distributiva e commerciale dellortofrutta del Lazio, e ribadiscono la centralità del Car, principale struttura in Italia per la concentrazione e la distribuzione del prodotto fresco».
«Dai mass-media - conclude lad del Car - ci aspettiamo su questi ribassi lo stesso interesse sollevato dai rincari invernali di febbraio, dovuti alle gelate della stagione.
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