Quindicimila ricoveri lanno in Lombardia, circa una donna italiana ogni 30. In Italia i tumori ginecologici sono in crescita, complice il progressivo aumento dellaspettativa di vita femminile che espone laltra metà del cielo a malattie legate alletà come il cancro allendometrio. Spesso sono pazienti anziani e difficili, che abbinano al tumore patologie croniche. Gravose da curare e ad alto rischio di complicanze, queste malattie «rosa» sono «poco remunerative» per gli ospedali privati e in Lombardia finiscono per pesare sul pubblico in circa 9 casi su 10». Parola dei ginecologi della Slog (Società lombarda di oncologia ginecologica), che lanciano un appello alla Regione affinché riveda i rimborsi a prestazione (Drg) dei tumori ginecologici. «Andrebbero aumentati almeno del 30%», spiega Luigi Frigerio, presidente della Slog e primario agli ospedali Riuniti di Bergamo.
Il Niguarda ha scelto il giorno di San Valentino per annunciare il rilancio del suo reparto di ginecologia, organizzando un convegno sui tumori al femminile. Prima novità un nuovo direttore di ostetricia e ginecologia.
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