Ospol «Isole pedonali sulla carta, l’invasione quotidiana»

«Basta con le finte isole pedonali romane che somigliano più ad un colabrodo per le centinaia di automobilisti che le attraversano o vi sostano ostentando permessi più o meno validi. Una politica della viabilità romana che si rispetti, deve attuare alla lettera le norme del Codice della Strada che vieta il transito di qualsiasi veicolo nelle zone circoscritte con segnale indicante “isola pedonale”. È quanto si legge in una nota dell’Ospol. «Auto blu con tanto di permesso, autocarri, auto da trasporto per ambulanti, auto di politici, vetture a trazione ippica e ciclomotori devono essere banditi dalla circolazione nelle isole pedonali. Pertanto, solo le vetture di emergenza e di polizia in piena attività, con segnali accesi, possono transitare nelle isole pedonali così come prevede la legge - prosegue la nota -.

L’Ospol suggerisce al Campidoglio di varare un piano per moltiplicare il numero delle isole pedonali, a macchia di leopardo, in tutti i 20 Municipi, magari riducendo le dimensioni a somiglianza dell’unica vera isola pedonale esistente nella Capitale come quella di Piazza San Lorenzo in Lucina dove tutto il transito veicolare e la sosta è vietato. Certo è necessario installare telecamere, attivando sistemi di controllo elettronico continuo in modo tale da garantire la sicurezza stradale al turista e al cittadino pedone».

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