Sette arresti sono stati effettuati ieri dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Genova a conclusione di unindagine coordinata dal pubblico ministero Francesco Pinto che ha disarticolato unassociazione per delinquere finalizzata alla truffa ad istituti di credito attraverso la falsificazione di documenti e dichiarazioni di redditi al fine di ottenere mutui casa gonfiati. Nel complesso sono 16 le banche e le società truffate ed il danno complessivo stimato ammonta a 25 milioni. Le truffe sarebbero state messe a segno dal 2001 al 2010. Oltre agli arrestati (di cui 3 in carcere, 2 ai domiciliari e 2 con obbligo di dimora) sono state denunciate altre 107 persone.
I truffatori identificavano immobili fatiscenti, riuscivano ad ottenere perizie gonfiate, quindi ottenevano illecitamente i finanziamenti per gli acquisti degli immobili di cui pagavano le prime quattro, cinque rate. Poi «sparivano», intascando i soldi perché quando poi i mutui concessi dalle banche rimanevano scoperti, la truffa veniva a galla: gli immobili risultavano avere un valore irrisorio rispetto al muto erogato.
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