Otto superconsulenti da 400mila euro l’anno

Antonella Aldrighetti

Certo che la giunta Marrazzo aveva avuto di che lamentarsi quando nella Legge finanziaria 2006 si era di colpo vista scontare qualche capitolo di risorsa aggiuntiva che avrebbe «gravato» inevitabilmente - a suo dire - sulle spese di gestione. Già, infatti il cahier de doléances era stato dipanato dagli ulivisti con dovizia di motivazioni e correlato di lagnanze al governo Berlusconi. Descritto come improvvido e ingeneroso nei confronti degli enti locali: sì perché la giunta Marrazzo aveva avuto, ormai un mese fa, l’ardire di far passare il taglio delle risorse come un macete che si sarebbe abbattuto sulla testa dei cittadini del Lazio. Macché. Il taglio di risorse avrebbe dovuto invece limitare quegli sperperi che spesso negli enti locali vengono additati come «consulenze prezzolate». Però viste le ultime nuove, che riguardano proprio gli atti licenziati dalla penna dell’ex conduttore di «Mi Manda RaiTre», significa che l’entità dei tagli non è stata poi così esosa da non consentire l’ennesima tranche di ingaggi per 400mila euro complessivi. Soldi che si andranno a spartire gli otto «superconsulenti» chiamati in un colpo solo, tra il 20 e il 30 novembre scorso, sotto indicazione degli assessori che ne hanno presentato la richiesta avvalendosi del criterio fiduciario. Sembra però che il numero dei professionisti sia destinato a salire almeno fino a venti. Ma vediamo intanto chi sono i delegati istituzionali e i loro consulenti di fiducia appena nominati. L’assessore alla Sanità, Augusto Battaglia, ha scelto Maria Teresa Bruni; l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Mandarelli, Fabio Schietroma; Bruno Astorre, assessore Lavori pubblici, Carlo Malinconico; Angelo Bonelli, assessore all’Ambiente, Giuseppe Nerio; Luigi Nieri, assessore al Bilancio, Mauro Riccardi; l’assessore ai Trasporti, Fabio Ciani, Edmondo Tordi; mentre Massimo Pompili, assessore all’Urbanistica e vicepresidente della Giunta, Maurizio Marcelloni e all’assessore alla Scuola, Silvia Costa spetterà Annalisa Vittore. A quanto già accennato però, la lista dei nuovi ingaggiati non si andrà a ultimare con queste otto professionalità, ma è destinata a crescere in quanto, la giunta Marrazzo, già qualche mese fa aveva adottato (atto n. 725 del 4 agosto u.s.) un provvedimento che prevedeva l’ingaggio di almeno 20 unità con incarichi individuali da retribuire tra i 30 e 50 mila euro.
Quindi, visto il numero di assessori (18 in tutto) quei 10 che a oggi sarebbero «rimasti al palo» non vorranno certo essere da meno dei colleghi che hanno già espresso la loro preferenza. Per cui non è da escludere che entro la fine dell’anno l’impegno complessivo di spesa, riferito all’ingaggio di soggetti esterni alla Regione, contando che per tutti i nuovi assunti la cifra è posizionata sul tetto massimo (appunto 50mila euro), non raggiunga il milione di euro tondo tondo. E questo solo per il primo anno. Una cifra che, se da sola a qualcuno potrebbe dire poco, non può essere scollata dal contesto di spesa complessivo impiegato per la retribuzione del personale impiegato nelle segreterie assessorili (incrementato per l’80 per cento di soggetti esterni all’amministrazione), del milione di euro per i 7 superdirigenti del vertice di staff di Piero Marrazzo, oltre ai 4,5 milioni di euro per l’incremento stipendiale del personale di segreteria alle dirette dipendenze della presidenza cui, poi, vanno aggiunti anche i 500mila euro per i direttori compartimentali nominati a metà ottobre.

Conti alla mano e, senza troppa fatica, si sfonda di qualche centesimo il tetto di 6 milioni di euro, escludendo gli ulteriori dispendi per utilizzo e mantenimento delle auto blu e le spese di rappresentanza. Ma siamo solo agli inizi. In fondo l’ex mezzobusto di RaiTre s’è insediato nella casa di vetro meno di 7 mesi fa.

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