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Over, gli effetti collaterali più comuni dell’anestesia generale

Grazie all’anestesia ci si può sottoporre agli interventi chirurgici senza provare alcun male. Ma possono insorgere effetti indesiderati: tra questi, nausea e vomito, mal di testa e stato confusionale

Anestesia generale negli anziani, gli effetti collaterali più comuni

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Anestesia generale negli anziani, gli effetti collaterali più comuni

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L’anestesia è stata una scoperta rivoluzionaria e ne esistono di 3 tipi a seconda che si agisca globalmente sulla persona o su una singola parte del corpo: generale o totale, locale o locoregionale.

L’anestesia generale è uno stato di incoscienza, reversibile, provocato con farmaci da un medico anestesista. Grazie alla somministrazione di tali medicinali, si provoca un sonno artificiale profondissimo durante il quale il soggetto non prova dolore. Grazie a tale tecnica è quindi possibile essere sottoposti agli interventi chirurgici senza appunto sentire alcun male. Il periodo durante il quale si è sottoposti ad anestesia è caratterizzato da amnesia e assenza di movimento.

Sarà l’anestesista a tenere sotto controllo la situazione e a monitorare i parametri vitali del paziente durante l'operazione. E sarà sempre lo specialista ad effettuare una visita preanestesiologica per accertare lo stato di salute del paziente e le sue caratteristiche: è importante infatti sapere, ad esempio, se una persona assume farmaci e di quale tipo sono questi ultimi, se presenta fattori di rischio e se è affetto da patologie. Il medico inoltre fornirà tutte le informazioni necessarie per affrontare un intervento in anestesia generale.

Gli effetti collaterali dell'anestesia generale

A fianco agli enormi vantaggi, l’anestesia totale potrebbe comportare anche degli effetti collaterali che generalmente hanno una durata limitata. Tra questi i più diffusi sono:

  • stato confusionale e perdita di memoria: si tratta di un effetto che colpisce soprattutto le persone anziane o chi ha già problemi di memoria. Generalmente è temporaneo;
  • nausea e vomito: possono durare da poche ore a qualche giorno;
  • brividi e freddo: possono essere dovuti a certi tipi di farmaci, al raffreddamento durante l’intervento o anche allo stress;
  • mal di testa: anche in questo caso può dipendere dai farmaci e dallo stress, oltre che dalla predisposizione individuale;
  • mal di gola: può occorrere a causa della cannula che viene utilizzata per la respirazione artificiale, ma regredisce anche spontaneamente nel giro di poco;
  • vertigini e senso di debolezza: possono essere causati da una diminuzione della pressione arteriosa;
  • arrossamento o lividi dove viene inserita la cannula o dove vengono iniettati i farmaci;
  • frattura accidentale dei denti durante l’intubazione.
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