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Mai fatto il "Cammino di Santiago"? Cosa c'è da scoprire

La Cattedrale di San Giacomo a Santiago de Compostela è il punto finale del Cammino, un'impresa compiuta da un numero sempre maggiore di over 60

Mai fatto il "Cammino di Santiago"? Cosa c'è da scoprire

La Cattedrale di San Giacomo rappresenta il punto finale del Cammino di Santiago de Compostela: è una sorta di premio, spirituale e artistico-estetico, per chi ha concluso il pellegrinaggio fino alle spoglie e alle reliquie di Giacomo il Maggiore, che con il fratello Giovanni venne chiamato da Cristo per lasciare il mestiere di pescatore e seguirlo, per farlo diventare “pescatore di uomini” così com’era accaduto pochi momenti prima ad altri futuri apostoli, Simone e Andrea.

Come riporta l’Ansa, nell’estate 2021 si è deciso di dare vita a visite guidate notturne alla Cattedrale di San Giacomo a Santiago de Compostela, al fine di valorizzare i lavori di restauro e la nuova illuminazione. Una buona notizia per tutti i visitatori, in particolare gli over 60 che sempre più spesso partono alla volta di questa meta dal grande valore artistico e spirituale.

Cos’è il Cammino di Santiago de Compostela

Si tratta di uno dei più celebri pellegrinaggi cattolici al mondo fin dal Medioevo. Si svolge lungo diversi itinerari dalla Francia per arrivare in Spagna, a Santiago de Compostela appunto. Qui il cammino si conclude di fronte alla cattedrale di Santiago, ovvero san Giacomo il Maggiore, apostolo di Gesù Cristo che fu decapitato e quindi martirizzato nel 44, ma che apparve spesso ai crociati o ai soldati cristiani che combatterono l’avanzata dei Mori nel Mediterraneo. Oggi il Cammino viene compiuto sia per ragioni strettamente religiose che più spirituali in senso lato, fino a motivazioni che riguardano la sfida fisica ma anche le suggestioni del paesaggio e la scoperta di culture e popolazioni lungo il viaggio, che si svolge a piedi (anche se esistono anche alternative, in bicicletta o a cavallo).

Il Cammino si snoda per circa 800 chilometri e il punto di partenza varia: il più diffuso è quello che ha sede a Saint Jean-Pied de Port in Francia, ma ce ne sono altri che principiano da Bordeaux, da Lisbona oppure da Siviglia. C'è anche un percorso più breve che parte da Oviedo in Spagna. Chi decide di intraprendere il Cammino deve appunto decidere la sua città di partenza: la seconda decisione da prendere discende da questa, e cioè quali e quante saranno le tappe intermedie prima di giungere a Santiago de Compostela.

Ma dove ci si riposa e dove si dorme? Lungo il Cammino di Santiago de Compostela esistono numerosi ostelli che possono ospitare i pellegrini durante il loro viaggio. Per accedervi occorrono però delle credenziali: per ottenerle, si contatta un'associazione del Cammino, dove tra l'altro potrebbero fornire consigli utili di natura pratica su tappe, tempistiche, attrezzature e abbigliamento in base alla stagione. Esistono comunque guide e diari di viaggio che possono introdurre all'esperienza prima di compierla.

L’esterno della Cattedrale

Le coperture della Cattedrale di San Giacomo

La Cattedrale di San Giacomo a Santiago de Compostela è in realtà il terzo luogo di culto edificato nello stesso sito. Nel IX secolo qui venne trovato un tempietto romano, dove il vescovo Teodomiro di Iria Flavia credette di trovare le spoglie di san Giacomo. Immediatamente dopo venne edificata una piccola chiesa in onore del santo da re Alfonso II il Casto, successivamente sostituita da un’altra in stile pre-romanico durante il regno di Alfonso VI. Anche quest’ultima fu però distrutta, stavolta non per essere riedificata più grande e più bella, come invece era accaduto in precedenza: i berberi la saccheggiarono e la incendiarono. Ma tra l’XI e il XIII secolo fu edificata la Cattedrale, che tuttavia subì delle modifiche nel tempo. La più importante di queste modifiche è la facciata barocca, la facciata dell’Obradorio (ossia “offertorio”), nata per proteggere il portico della Gloria che viene immediatamente dopo e fatta in pietra e vetro con una grande finestra centrale.

Durante le visite guidate, si possono esplorare anche le coperture dei tetti della Cattedrale realizzate dal Maestro Mateo, suggestive nel loro granito a gradoni, dalle quali poter ammirare un panorama che lascia senza fiato. Nel Codex Calixtinus, Aymerico Picaud scrive che, se una persona si sente malinconica ma visita le coperture, diventerà subito allegra. Merito forze della commistione tra la bellezza dell'arte, la bellezza della natura del paesaggio e la bellezza che il conforto spirituale offre.

L’interno della Cattedrale

L'interno della Cattedrale di San Giacomo

La Cattedrale di San Giacomo a Santiago de Compostela, nonostante l’impianto romanico e filo-bizantino, ha una pianta a croce latina. Le navate laterali sono sormontate da volte a crociera, mentre una volta a botte domina la navata centrale su una struttura architettonica complessa e affascinante nel suo equilibrio barocco.

Il portico della Gloria è formato da tre navate con altrettanti portali che ricreano nei bassorilievi scene dell’"Apocalisse di San Giovanni": al centro c’è la Gloria, che attende i giusti insieme a Cristo risorto, a sinistra il limbo del popolo ebraico che attende il messia e a destra il Giudizio Universale. Sui pilastri si possono ravvisare i volti di profeti e apostoli, tra cui naturalmente san Giacomo, oltre che l’albero di Jesse, ossia l’albero genealogico di Gesù.

L’altare maggiore è stato realizzato alla fine del XVII secolo da Juan de Figueroa, che ritrae appunto san Giacomo: tradizionalmente i pellegrini accedono alla statua del santo per entrare in contatto con essa, baciandone il mantello e abbracciando il santo.

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