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Visita ai mercatini di Natale a Varsavia: 3 giorni per scoprire la città a 60 anni

Cosa fare a Varsavia in una mini-vacanza di 3 giorni in inverno: il punto centrale di fascino è rappresentato dai mercatini di Natale, ma non sono la sola attrazione

Visita ai mercatini di Natale a Varsavia: 3 giorni per scoprire la città a 60 anni
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Varsavia è molte cose. È una meta in un certo senso esotica pur essendo una capitale europea. Fa decisamente freddo in inverno eppure è una città molto calorosa. È uno snodo importante tra la storia dei cristiani e degli ebrei. E nel mese di dicembre, fino al 6 gennaio di ogni anno, Varsavia diventa uno dei luoghi cardine per i mercatini di Natale in Europa. Un viaggio ideale per una coppia di over 60 alla ricerca di cultura da scoprire e regalini da portare ai nipoti.

Perché visitare Varsavia a Natale

Una delle ragioni è molto pratica, l’altra spirituale. Varsavia a Natale è una meta economica, molto più economica di altre: il che è abbastanza paradossale, perché è ultra-gettonata. Ma c’è anche dell’altro: è un centro riconosciuto della cristianità. Il 90% dei polacchi si riconosce nella religione cattolica - la Polonia è stata peraltro la terra natìa di un papa, Giovanni Paolo II - e quindi il Natale per i polacchi è una festa importantissima.

I mercatini di Natale a Varsavia

Mercatini Natale Varsavia

I mercatini di Natale sono visitabili nel centro storico di Varsavia dai primi giorni di dicembre fino al 6 gennaio. Disseminate per piazze e stradine ci sono bancarelle e stand che offrono le merci più disparate, dall’artigianato, tra decorazioni e piccoli oggetti da regalare ai propri cari al cibo tradizionale. Il tutto in un’atmosfera fiabesca, che porta la città quasi in un’altra dimensione. Il centro dei mercatini natalizio è plac Zamkowy, nei pressi dello Zamek Królewski, ovvero il palazzo reale di Varsavia. Qui trovi tutte le info.

Le tradizioni natalizie enogastromiche di Varsavia

Naturalmente passeggiare tra i mercatini significa anche sorseggiare vin brûlé e assaggiare i cibi tipici del Natale in Polonia. Di solito questi cibi consistono in salsicce, un formaggio affumicato e grigliato che prende il nome di oscypek o uno stufato molto speziato con carne e crauti chiamato bigos. E, se non piace il vin brûlé, c’è un’ampia offerta di vodka aromatizzata per scaldarsi. Tra i locali più amati ci sono il caffè Zamek proprio nel cuore dei mercatini, ristoranti tradizionali polacchi come Restauracja U Barssa oppure Stolica o ancora Stara Kamienica. Per chi sente un po’ di nostalgia di casa c’è Nuta, che offre piatti italiani fusion con influenze polacche.

Cos’altro vedere a Varsavia

Festival delle Luci Varsavia

Se si sta per 3 giorni a Varsavia e un pomeriggio o una serata sono dedicati ai mercatini natalizi, c’è tanto tempo per dedicarsi ad altre attività, come il pattinaggio (c’è una pista nel centro storico), una visita al museo storico degli ebrei polacchi e naturalmente una visita al campo di concentramento di Auschwitz, oggi convertito in museo. Ma quest’ultima attività va gestita oculatamente in termini di tempo, perché per andare e tornare ci vogliono quasi 8 ore con i mezzi pubblici.

Tra le attività più interessanti da fare nel centro di Varsavia. Esplorare i vicoli della città vecchia, patrimonio Unesco, significa imbattersi in un’architettura spettacolare e suggestiva, che affonda le sue radici nel cuore dell’età moderna. Uno dei beni culturali da non perdere è la chiesa di Sant’Anna, con la sua torre che permette una vista mozzafiato sulla città.

Città che tra l’altro in questo periodo dell’anno si riempie di istallazioni luminose per il Festival delle Luci di Natale. Alcune istallazioni luminose sono presenti anche nel palazzo reale di Wilanow, chiamato la “Versailles polacca”.

E non finisce qui, perché in cartellone ci sono sempre concerti del Coro Filarmonico di Varsavia con canti natalizi, oltre che una qualche compagnia per porta in scena il balletto con la più classica delle storie di Natale, “Lo Schiaccianoci”.

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