Pacco bomba Brignole in tilt Ma era una valigia vuota

Un congegno per clonare i bancomat abbandonato in fretta e furia per sfuggire ad un controllo di polizia oppure uno scherzo di qualcuno che ha voluto creare caos in una delle due stazioni principali di Genova: sono le due ipotesi su cui indagano Digos e Polfer in merito all’allarme bomba di ieri pomeriggio a Brignole che ha portato all’evacuazione dei binari ferroviari ed al blocco della circolazione dei treni per 35 minuti. C’erano, infatti, fili elettrici, batterie, un timer analogico spento e materiale plastico all’interno della borsa di cuoio sportiva trovata nella semipilota (metà carrozza passeggeri e metà locomotore) di un treno interregionale in partenza per Torino. Materiale sistemato in maniera disordinata. Quasi alla rinfusa. Ed ora sotto sequestro ed affidato alla polizia scientifica per le analisi di rito.
A prima vista sembrava la riproduzione di un vero e proprio ordigno senza, però, nessun tipo di esplosivo inserito. Ma un più approfondito controllo ha dimostrato come quel genere di fili e di batteria vengano utilizzati per i dispositivi per la clonazione dei Bancomat.

Un dispositivo forse abbandonato da qualcuno per non imbattersi nei controlli in stazione. La borsa era semiaperta e coperta con una sciarpa e lasciava intravedere proprio i fili. Sul posto sono intervenuti anche gli specialisti del nucleo artificieri della Polizia di Stato.

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