da Padova
Classiche, storiche, modelli dantan, splendidi pezzi da museo, tante automobili e motociclette entrate nel mito e altrettante da sempre nei sogni degli appassionati. Che già a migliaia, alla Fiera di Padova, hanno affollato la 24esima edizione di «Auto e Moto dEpoca», oggi alla giornata conclusiva.
Unoccasione per ammirare due e quattro ruote da collezione, vecchie signore tirate a lucido dai restauratori, spettacolari bolidi da corsa che hanno fatto leggenda e, respirando lodore dolciastro dellolio e del polish, spingersi alla ricerca dellauto che allora non ci si poteva permettere, o piuttosto spigolare tra i colorati stand che affastellano accessori, ricambi spesso introvabili, libri, documenti e memorabilia, e poi perdersi tra le migliaia di modellini e i giocattoli di latta. Ce nè davvero di che accendere curiosità e passione, e le cifre lo sottolineano: 1.200 espositori su 90mila metri quadrati, per una rassegna che si è definitivamente imposta come la principale del genere in Italia, sia per numero dei veicoli esposti che per partecipazione di pubblico e quantità di compravendite.
Ci sono i commercianti e pure i privati, e sono numerosi i visitatori stranieri a caccia dell«affare». Difficile, però, visti i prezzi alle stelle, specchio di un mercato in piena espansione, con i modelli cult di Porsche, Ferrari, Mercedes e Jaguar sempre in cima alle richieste. È anche una vetrina per i grandi marchi, con la casa di Maranello che presenta la nuova struttura Ferrari Classiche, pronta a certificare e riportare a nuova vita vetture del passato lontano e recente, i festeggiamenti di Mercedes per i 50 anni della mitica «ali di gabbiano» 300 SL Roadster e il quarantesimo della 33 stradale celebrato da Alfa Romeo con una bella rassegna di gloriosi esemplari da competizione, completata con lultimissima spettacolare Alfa 8C. E se il cuore dei fan della Lamborghini batte forte davanti alle vetture riunite dallomonimo Club Italia, gli sguardi di tutti silluminano di fronte alla parata di vecchie e nuove glorie proposta dalla Fondazione Ducati, dal Cucciolo alla 125 Gran Sport, dalla 750 SS alla 999 e alla moto Gp di Loris Capirossi. Presenti in forze, poi, i registri di marca e i club storici tra cui spicca la partecipazione dellAsi, Automotoclub dItalia.
Passione e business sintrecciano nella nuova edizione della Mille Miglia, presentata ieri, e nelle aste di Coys che ha messo allincanto una Mercedes-Benz 190 D del 1959, già appartenuta a Padre Pio. Oggi è in programma il raduno delle Fiat 500, tra le quali unoriginale versione Speedster, ed è anche loccasione di vedere alla prova unelaborazione sovralimentata del piccolo motore.
Da rivivere, poi, i fasti della Lancia, affidati in primis a unAppia Lusso Vignale con ruote a raggi del 1960 e a una magnifica convertibile 2+2 barchetta; e altre celebri «barchette» attendono una visita: dalla Danese 750 cc del 1947, la prima vettura sport costruita, all'ultimo modello Nardi carrozzato Motto.
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