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Padova, uccide la ex in ufficio e si suicida

Un 25enne ha fatto irruzione nell'ufficio della ex moglie armato di fucile calibro 22 dotato di cannocchiale. Prima ha ferito il nuovo compagno della giovane, poi ha ucciso lei e quindi si è tolto la vita

Padova, uccide la ex 
in ufficio e si suicida

Padova - Ha imbracciato il fucile e ha fatto irruzione in un ufficio pubblico: ha sparato all’ex moglie, uccidendola, e al suo nuovo compagno, che è rimasto ferito. Poi si è ucciso. È accaduto a Conselve, in provincia di Padova: le vittime sono tutte giovani intorno ai 25 anni. Sul posto i carabinieri di Abano Terme e il nucleo investigativo del comando provinciale di Padova che sta ancora eseguendo i rilievi. Ma secondo le prime ricostruzioni il giovane omicida-suicida si è recato nell’ufficio della Spisal - Servizio di prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro della Ulss locale - con un fucile calibro 22 dotato persino di cannocchiale.

L'irruzione Qui ha apostrofato un giovane: "Sei tu il suo nuovo fidanzato?". La risposta: "Sì", è stata fatale ed è partito il primo sparo che ha ferito all’inguine il ragazzo, che però è riuscita a scappare. Nel frattempo è arrivata anche l’ex moglie: il giovane le ha esploso contro alcuni colpi di fucile e l’ha uccisa. Poi, con lo stesso fucile, si è tolto la vita. L’altro giovane, rimasto ferito all’inguine, è ora ricoverato all’ospedale di Monselice.

Le vittime La donna uccisa dal compagno per gelosia è Chiara Bernardi, 25 anni, che da alcuni giorni aveva lasciato l’uomo tornando a vivere con i genitori. L’omicida, che poi si è tolto la vita, è Alessandro Milan, 24 anni. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo sarebbe entrato a forza nell’ufficio dove lavorava la donna allo Spisal, imbracciando un fucile da tiro calibro 22. Quindi ha sparato al volto alla donna e ha tentato di uccidere il collega che era con lei, M.S., che è stato portato all’ospedale di Monselice dove è attualmente sottoposto ad intervento chirurgico.

Infine Milan ha rivolto il fucile contro se stesso, sparandosi in bocca.

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