Una rapina finita nel sangue, con la morte di un uomo, un 31enne cinese e della figlia di neppure un anno e con il ferimento della moglie. L'autopsia ha rivelato che ad uccidere le due vittime è stato un solo colpo, che ha trapassato il cranio della piccola e poi ha colpito il cuore dell'uomo. A Roma è già caccia ai killer che ieri notte hanno colpito nel quartiere Tor Pignattara, nel tentativo di sottrarre alla famiglia cinese, proprietaria di un bar e di un money transfer, l'incasso della giornata.
E mentre i carabinieri hanno allestito una serie di posti di blocco intorno al quartiere e nel resto della città, nel tentativo di fermare i banditi responsabili delle due vittime della notte scorsa, gli investigatori sentono i residenti per cercare elementi utili all'identificazione dello scooter sul quale i due malviventi si sono dati alla fuga.
Dalla ricostruzione Zhou Zeng, il proprietario degli esercizi, la figlia Joy e la moglie, Li Yan ieri sera alle 22 avevano appena chiuso il "New Kendrick" e stavano per rientrare a casa, quando sono stati fermati da due uomini che indossavano il casco e avevano il volto camuffato da una sciarpa. I due hanno tentato di strappare alla donna la borsa, in cui pensavano ci fosse l'incasso del locale, causando la reazione dei banditi e l'intervento del marito. In quel momento sarebbe partito un colpo di pistola che ha preso la bambina alla testa e centrato il padre al cuore.
L'incasso che cercavano i rapinatori, movente dell'agguato, è stato ritrovato in una tasca del giubbotto dell'uomo. Un'importante traccia per le indagini è arrivata invece dal cellulare della donna, ancora sotto shock, preso dai rapinatori. L'ultima cella agganciata dal telefonata localizzerebbe i due malviventi in zona San Lorenzo e piazzale del Verano.
Gli inquirenti, che hanno già sentito diversi testimoni, non escludono che il colpo di pistola sia partito per errore. Continuano le ricerce tra i pregiudicati italiani noti per precedenti legati a rapine, mentre in Prefettura è in corso una riunione tecnica con le forze dell'ordine e i rappresentanti delle istituzioni. Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha ribadito la necessita di una "più incisiva e visibile operatività delle forze dell’ordine su obiettivi territoriali mirati". Il Viminale ha inoltre assicurato che "lo Stato è presente e lo dimostrerà".
Dura la replica del sindaco di Roma Gianni Alemanno, che commenta l'escalation di violenze: "È veramente troppo. La pazienza di Roma e dei romani è finita. Ci sono belve criminali che agiscono nella nostra città che devono essere fermate a tutti i costi". Giorgio Ciardi, delegato del sindaco alla sicurezza, fa eco alle sue affermazioni, ribadendo la gravità della situazione della Capitale: "Sappiamo che ogni giorno vengono rubate a Roma circa tre pistole. Ovviamente è tutto materiale rimesso in circolo nel mercato illegale e sottratto soprattutto ai privati. È facile rimediare pistole a Roma".
Intanto l'ufficio stampa
del Campidoglio, in una nota ha fatto sapere che "per le vittime del brutale omicidio avvenuto a Torpignattara, Roma Capitale ha proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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