Ci siamo. Oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15 quasi cinquanta milioni di italiani sono chiamati al voto per eleggere il nuovo Parlamento. Due le schede che saranno consegnate agli elettori: una, rosa, per la Camera dei deputati e una, gialla, per il Senato. Ricordiamo che, insieme al documento di identità, va consegnato al presidente del seggio anche il telefonino cellulare, nel caso in cui sia dotato di videocamera. Sia per la Camera sia per il Senato lelettore può tracciare un solo segno sul simbolo della lista prescelta. Non può essere espressa alcuna preferenza, pena lannullamento del voto.
La macchina elettorale si è messa in moto ieri, con linsediamento delle 61.212 sezioni elettorali. E già si sono verificati i primi problemi. A Milano un presidente di sezione ha invitato i rappresentanti di lista ad uscire durante le operazioni preliminari di vidimazione e conta delle schede elettorali. A denunciare il caso paventando l«allarme brogli» leurodeputato pdl Mario Mantovani, responsabile nazionale dei Difensori della libertà. In serata il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, ha diramato una circolare esplicativa sul ruolo dei rappresentanti di lista, precisando che possono partecipare a tutte le operazioni.
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