Pagnossin, le banche all’attacco

Sarebbero stati sequestrati i titoli della Retma, che controlla Richard Ginori

da Milano

Il gruppo di banche creditrici di Pagnossin, di cui è capofila Antonveneta, avrebbe ottenuto - secondo quanto risulta all’agenzia Radiocor - il sequestro conservativo di titoli Retma, la holding olandese tramite cui Pagnossin controlla Richard Ginori. Il credito complessivo ammonta a circa 23 milioni di euro. Alla Retma holding bv (controllata al 100% da Pagnossin) fa capo il 57,9% della Richard Ginori. Non risultano invece iniziative da parte del pool di banche creditrici della stessa Ginori, che è guidato da Unicredit.
Ambienti vicini alla società veneta minimizzano precisando che si tratta di un semplice «atto formale», e che le azioni già da tempo erano state messe a disposizione degli istituti a titolo di garanzia.
Nella riunione di ieri il consiglio della Ginori - secondo quanto riferiscono fonti finanziarie - ha deciso di convocare per il 3 ottobre un'assemblea degli azionisti per la nomina di due amministratori al posto di Luca Ponti e Marco Ziliotti che sono stati nominati all'assemblea del 30 giugno, ma non hanno accettato l'incarico.

L'obiettivo è quello di arrivare entro il 3 ottobre a una soluzione per il complesso percorso di ristrutturazione del gruppo, che ha visto recentemente la discesa di campo di Rocco Bormioli, nominato presidente della Ginori dall'assemblea di fine giugno.
In attesa di una nota delle società, i titoli Pagnossin e Ginori sono stati sospesi alla seduta di ieri di Piazza Affari.

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