Islamabad - La commissione elettorale pachistana ha fatto sapere che sarà annunciata a breve la nuova data dele elezioni legislative, previste per l'8 gennaio e che saranno con tutta probabilità rinviate dopo l'assassinio della leader dell'opposizione Benazir Bhutto (nella foto Bilawal Bhutto Zardari, figlio di Benazir e nuovo leader del Ppp). Ma non saranno rinviate oltre febbraio, ha dichiarato un funzionario della Commissione elettorale pachistana. "Pensiamo che (le elezioni) avranno luogo verso la fine del mese prossimo", ha aggiunto il funzionario, che ha chiesto l'anonimato, che ha anche precisato che l'annuncio ufficiale del rinvio sarà fatto durante la giornata. "Vogliamo - ha aggiunto il funzionario - che il periodo di rinvio sia il più breve possibile, ma occorre un periodo di tempo realistico in cui rimettere sui binari il processo elettorale", dopo l'ondata di tensione e violenze - 58 i morti negli scontri in tutto il Pakistan - scatenata dall'assassinio, il 27 dicembre, della Bhutto.
Tra l'altro più di quaranta uffici elettorali sono stati distrutti dalla folla infuriata soltanto nella provincia meridionale pakistana del Sindh, roccaforte politica della Bhutto, negli scontri seguiti all'assassinio della leader dell'opposizione.
Il Partito popolare del Pakistan (Ppp) della stessa Bhutto ha tuttavia dichiarato che rifiuta qualsiasi rinvio delle elezioni, anche se nella cerchia della leader assassinata, che tiene le redini del partito, si fa sapere che un ritardo "ragionevole" dell'appuntamento elettorale sarebbe "accettabile". Una decisione finale sarà comunque presa dal comitato esecutivo del Ppp. Anche l'ex premier Nawaz Sharif, anch'egli a capo di un partito d'opposizione, ha respinto l'idea di un rinvio, definendo tuttavia "accettabile" un "leggero ritardo". In serata oggi è atteso a Islamabad il ministro degli esteri francese, Bernard Kouchner, inviato dal presidente Nicolas Sarkozy per "testimoniare la solidarietà della Francia".
Nuove immagini Un nuovo video dell'omicidio della Bhutto mostra un uomo armato che si avvicina all'auto della Bhutto. In seguito il contraccolpo fa ondeggiare il velo portato dalla donna, prima di farla cadere all'interno della sua auto. Nel video diffuso dalla tv britannica Channel 4 si intravede un uomo armato che si avvicina da sinistra all'auto della Bhutto, che si sporge dal tetto e poi, dopo tre spari, ondeggia per un attimo prima di accasciarsi all'interno. I mortali colpi d'arma da fuoco sarebbero avvenuti prima dell'esplosione causata dal terrorista suicida costata la vita a una ventina di persone.
Rapporto dei medici Il governo sino ad ora ha citato il rapporto dei medici dell'ospedale dove la Bhutto è spirata dopo l'attentato: non ci sarebbero tracce di ferita da arma da fuoco, lo dimostrerebbe una radiografia del cranio. La Bhutto sarebbe morta per il trauma cranico riportato nel contraccolpo dell'esplosione provocata dal kamikaze.
Ma dall'ospedale filtra una copia del rapporto medico, che non esclude, in realtà, che la morte sia stata causata da un proiettile anche se parla di una ferita mortale nella parte destra della testa di Benazir Bhutto. Per saperne di più occorerebbe l'autopsia, esclusa da subito, prima dei funerali di venerdì.
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