Da Palazzo Madama l'altolà a Beppe Grillo Non sarà discussa la sua "riforma elettorale"

La conferenza dei capigruppo ha deciso: la proposta di legge d'iniziativa popolare lanciata da Beppe Grillo non verrà discussa dal Senato. Per presentarla il comico aveva raccolto le firme in piazza. La protesta dell'Idv: "La partitocrazia teme il confronto su questi temi"

Da Palazzo Madama l'altolà a Beppe Grillo
 
Non sarà discussa la sua "riforma elettorale"

Roma - Niente da fare per la proposta di riforma elettorale lanciata tempo fa da Beppe Grillo con una legge d'iniziativa popolare. La conferenza dei capigruppo del Senato, infatti, ha bloccato la richiesta, caldeggiata dall'Italia dei valori, di discutere la proposta del comico genovese, presentata nella scorsa legislatura dopo la raccolta delle firme necessarie. La settimana scorsa il presidente del Senato, Renato Schifani, aveva assicurato a Di Pietro che il tema sarebbe stato affrontato al più presto. E di fatto così è avvenuto. Oggi, però, per i "grillini" è arrivata la doccia fredda. A maggioranza i presidenti dei gruppi parlamentari hanno bocciato la proposta.

Felice Belisario, capogruppo dell'Idv, ha protestato duramente: "La partitocrazia teme il confronto sui temi portati in parlamento dai cittadini e pone il veto a ragionare

di questi temi. Questo parlamento evidentemente è distratto dalle distrazioni di Berlusconi". Il Ddl Grillo, tra l’altro, prevede l’ineleggibilità di chi ha condanne passate in giudicato e il limite di due mandati. 

 

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