A Palazzo Marino è l’anno della patata

VERSO L’EXPO Domani un germoglio del tubero sarà piantato nel cortile del municipio

Proibito fare gli spiritosi: la patata è una cosa seria, e il suo sbarco a Palazzo Marino è il primo progetto che prende forma dell’Expo 2015 sul tema dell’alimentazione.
Dopo anni di battutacce - culminate nella deprecabile campagna pubblicitaria «la patatina tira» - al prezioso alimento vengono riconosciute in un convegno la dignità culturale che merita e l’importanza che ricopre nell’alimentazione umana: tanto da costituire, insieme al caffè e al tabacco, una delle poche scusanti per Colombo dalla gaffe di avere scoperto l’America. Un germoglio del tubero verrà regalato domani alle 12,45 - a cura dell’Unione di produttori di patate - al presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, e subito dopo sarà piantato nel cortile del Municipio, sfida vivente al microclima del centro città e del suo «cuore» politico.

Tra delibere e polemiche, tra alleanze e sotterfugi, riuscirà a Palazzo Marino a sopravvivere il sereno messaggio di pace del germoglio di patata?
Per tutti gli appassionati del Solanum tuberosum - nome scientifico della patata - mercoledì alle 10 in via Meravigli 9/b convegno a Palazzo Turati: l’importanza nella storia dell’uomo e nella sua vita di tutti i giorni di questo piccolo, prezioso alleato. Perché, come dicono gli scienziati, la patata fa bene.

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