Sedici mostre per cinque mesi: ieri lassessore alla cultura Vittorio Sgarbi ha presentato il calendario delle mostre in programma fino al prossimo maggio. Uno Sgarbi arrabbiato per le recenti polemiche sulle mostre spostate, rimandate, cancellate o mancanti. «Non ho cancellato nessuna mostra, ne ho solo rimandate qualcuna per problemi tecnici», che si affretta a spiegare: «Il ministro per la Cultura egiziano mi ha chiesto più tempo per il prestito delle opere per la mostra, prevista per gennaio, I ritratti del Fayum - spiega Sgarbi -; la mostra sulla Cina è stata procrastinata per evitare di fare una cosa uguale a quella di Roma, mentre è stato David Lachapelle a rimandare a settembre perché non ha finito lopera inedita che sta realizzando per Milano». Toltosi il sassolino dalle scarpe, Sgarbi comincia a snocciolare il calendario delle nuove mostre: giovedì inaugura «Paul Klee. Teatro magico» alla Fondazione Mazzotta che propone, dopo 20 anni di assenza dalla scena cittadina, una monografica sullartista svizzero. Venerdì, invece, sarà la volta della mostra «Nefer. La donna nellAntico Egitto» a Palazzo Reale.
La novità annunciata dallassessore è il biglietto unico, che da questestate permetterà di accedere a tutte le mostre di Palazzo Reale al costo di quindici euro. «Non era pensabile - spiega il critico darte - che un padre lasciasse mezzo stipendio alle biglietterie per portare la famiglia a vedere le mostre». Liniziativa parte, parzialmente, oggi: le due mostre in corso «Tamara de Lempicka» e «Boccioni» sono visitabili con un solo biglietto e lo stesso sarà per la mostra «Nefer» e quella sulla bellezza femminile in Egitto. Parzialmente rientrata anche la polemica tra Palazzo Marino e gli organizzatori della mostra «Nefer», come racconta Riccardo Bertollino, presidente di DNArt: «Il biglietto unico per le due mostre sullEgitto non coinvolgeranno la comunicazione, ci ha assicurato Sgarbi, quindi il nostro timore che si potessero confondere le due esposizioni è stato fugato. Così come ci è stata dimostrata disponibilità per prorogare di qualche giorno la mostra, la cui chiusura è prevista per il 2 aprile».
Fitta lagenda di marzo: il 7 al Pac i trentatré migliori graffitisti meneghini esporranno i loro «pezzi», più tradizionale, invece, la vernice dellindomani (8 marzo): a Palazzo Reale si apre la monografica su Wassily Kandinsky, che ruoterà intorno alla «Composizione n° 7», esempio classico della prima fase dellastrattismo (1910-13) dellartista russo. Il 23 marzo protagoniste, sempre a Palazzo Reale, le tele di Antonio Donghi (1897-1963) esponente di quella tendenza che il critico Franz Roh definì «Realismo magico», mentre a palazzo della Ragione, vanno in scena le macchine di Leonardo da Vinci, con la «prima vera ricostruzione» della «macchina volante».
Il 17 aprile, in corrispondenza con il salone del Mobile, Luigi Settembrini presenterà «Camere con vista. Arte e Interni in Italia». Il piano nobile di palazzo Reale sarà suddiviso in dieci spazi, uno per decennio del Novecento, che saranno analizzati attraverso musica arredamento, design, arte e moda.
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