Palermo Molesta compagna, a processo i prof

Se l'alunno è un bullo e, tra le sue piccole bravate palpeggia una compagna di classe, a pagare sono i prof. L'omessa vigilanza di un ragazzetto di 12 anni, probabilmente, costerà cara a quattro insegnanti a un passo dall'essere giudicati in un'aula di tribunale per un'accusa molto grave, quella di violenza sessuale per non avere impedito che gli abusi si ripetessero. Il codice penale, infatti, non fa differenza fra chi commette violenza e chi ha l'obbligo giuridico di impedirla.
Il fatto risale al 2006 ed è avvenuto nella scuola media Lambruschini di Palermo. Anzi si tratterebbe di più di un episodio. L’adolescente focoso, di prima media, avrebbe «molestato» in diverse occasioni la compagna, una ragazzina che frequenta la seconda. In un'occasione l’avrebbe inseguita fino in bagno avvinghiandola. Da qui la denuncia del padre di lei. Il ragazzo non è imputabile, perché all’epoca dei fatti non aveva ancora 14 anni. «Nessun intervento è stato fatto dagli insegnanti», scrive il gip che ha sollecitato la formulazione dell’atto di accusa.

I professori si erano difesi raccontando della situazione «difficile» presente nelle classi. Il pm nella richiesta di archiviazione aveva sostenuto che «la situazione disciplinare nel plesso scolastico dove si sono svolti i fatti era letteralmente disastrosa».

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