Giornata freddissima, partita calda del «vecchio balordo» specie nel secondo tempo. Nella prima giornata del 2011 è presente, in cabina Rai, limmancabile Emanuele Dotto, che si esalta al palo della Lazio, ma non alle mischie sfortunate del Genoa nelle quali il Grifo potrebbe segnare almeno due gol. Con lui, appare, il «silenzioso» Pezzotti. I due si conoscono da sempre e si apprezzano, tantoché Dotto vorrebbe essere «illuminato» tecnicamente dagli interventi di Pezzotti. Ma lui, silenzioso, non abbocca e segue, in religioso raccoglimento, il match. Nemmeno la presenza del robusto e sampdorianissimo Renzo Cerboncini lo smuove. Il «tre a zero» che arriva da Palermo immalinconisce ancor di più sia Pezzotti che il collega: ma questo è il calcio. Pezzotti preferisce riferire che il suo amico Lippi è stato a divertirsi in Brasile e che potrebbe andare a fare il direttore tecnico in Ucraina. Poi si lascia andare ad una riflessione su Cassano: «Basta, qui a Genova si parla e si vive solo di Cassano. Sembra che tutto ruoti attorno a lui: prima il Cassano presente, poi il dopo Cassano. Basta. Per carità».
Si son rivisti, dopo un mese quasi di silenzio, i vecchi innamorati del Grifo, sia in tribuna che sugli spalti. In tribuna, sempre allo stesso posto (in piedi sullultimo scalino) i «tre moschettieri rossoblù» Edoardo Bozano, Fabrizio Pianetti e Andrea Possa. Li chiamano «I tre dello scalino», perché da una vita (dalla Prima Repubblica ad oggi) hanno vissuto la partita del Genoa su quegli scalini. Col sole, col vento, con la pioggia, con la neve. Se fossi Preziosi darei loro una targa: «Su questi scalini si sono immolati tre veri genoani». Sarebbe un bel gesto.
Intanto lo sfoggio di baschetti, sciarpe, foulard, cappucci si sprecano e si intuisce anche leleganza di alcuni cappotti (deliziosi quelli di Preziosi e di Mascia), stupendo il copricapo bianco della signora Preziosi (da «notte bianca»). Morbida la sciarpa blu di Luca Barabino. Alla fine tutti attendevano il presidente per chiedergli quella strana storia della Roma e del suo «no» alla Sensi. Ma lui è scappato via (che volesse ritornare in Brasile?).
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