Cronaca locale

Novantenne segregato in casa per ore, picchiato con brutalità e rapinato: tre arresti

La polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dal pm nei confronti di tre palermitani che hanno segretato in casa per ore un novantenne a cui hanno causato una frattura vertebrale

Novantenne segregato in casa per ore, picchiato con brutalità e rapinato: tre arresti

Una rapina in appartamento ai danni di un anziano per rubargli i pochi averi in casa. Una violenta vicenda criminale che ha visto l'arresto di tre uomini, che lo scorso 12 maggio hanno organizzato una rapina stile arancia meccanica in appartamento. La polizia ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dal Pm, nei confronti di tre palermitani che hanno segretato in casa per ore un novantenne per rapinarlo.
Le indagini sono state condotte dai poliziotti della sezione "Contrasto al crimine diffuso" della Squadra mobile, in collaborazione con il Commissariato Centro che "sin dagli attimi immediatamente successivi alla consumazione del crimine, hanno battuto ogni pista pur di assicurare alla giustizia i responsabili di quella rapina notturna in appartamento, durata addirittura un paio d’ore - spiegano dalla Questura -. Vittime di due brutali malviventi erano stati un novantenne cittadino ed il suo badante mauritiano. I due erano stati sorpresi a casa dagli assalitori che, pur di razziare l’immobile di tappeti e preziosi, non avevano esitato a colpire ripetutamente entrambi, cagionando una frattura vertebrale all’anziano ed un trauma cranico al cittadino extracomunitario".

I poliziotti impegnati nell’esame di ogni indizio emerso sulla scena del crimine ed utilizzando ogni strumento investigativo, da quelli tradizionali a quelli offerti dalla tecnologia, sono riusciti a ricostruire quanto successo prima dell’aggressione: a fare da basista ai due rapinatori era stato proprio il badante mauritiano, costretto a farlo con la violenza. Quest’ultimo era stato infatti, minacciato di gravi ritorsioni e obbligato da uno dei due malviventi a fornire indicazioni strategiche sulla disposizione degli oggetti all'interno della casa.
Una volta entrati i due ladri avevano dato sfogo ad una gratuita violenza, anche spropositata rispetto allo scopo della rapina, anche nei confronti dello stesso mauritiano. Le indagini dei poliziotti, anche sulla base della visione dei filmati registrati dalle telecamere limitrofe all’immobile, hanno riscontrato l’ingresso nello stabile due uomini che sono entrati nell'appartamento e la partecipazione di un altro, rimasto su strada a far da autista ai complici. Perquisizioni ed ulteriori riscontri documentali hanno chiuso il cerchio delle indagini. Adesso i tre dovranno rispondere di estorsione, rapina e lesioni personali, mentre per l'autista e palo del solo reato di rapina.

Convalidato il fermo, il Gip presso il Tribunale di Palermo ha disposto la custodia cautelare in carcere per i primi due e gli arresti domiciliari per il terzo.

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