Cronaca locale

Orlando: "Salvini è un giovane Mussolini"

Durissimo attacco del primo cittadino di Palermo che trova ancora una volta l'occasione per lanciare un guanto di sfida al ministro dell'Interno: "Adesso chiedo ai magistrati di accertare se il ministro Salvini ha commesso un illecito nell'impedire l'adempimento del dovere"

Orlando: "Salvini è un giovane Mussolini"

"Salvini è un giovane Mussolini, dobbiamo impedire che diventi il Mussolini maturo: quello che ha prodotto guerre e genocidi". Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che trova ancora una volta l'occasione per lanciare un guanto di sfida al ministro dell'Interno. "Ancora una volta la città di Palermo sta dalla parte del rispetto dei diritti, della Costituzione e delle convenzioni internazionali che vengono sistematicamente violate da questo governo che ha la maschera disumana del ministro Salvini - attacca il sindaco Leoluca Orlando, che poi aggiunge -. Sembra che ci sia una sorta di persecuzione del ministro nei confronti di coloro che salvano vite umane come l'equipaggio della Sea Watch. Ed è inaccettabile che il ministro con il suo comportamento ha di fatto impedito al comandante l'esercizio del proprio dovere: salvare chiunque si trovi in pericolo in mare e di portarli in un porto sicuro. Salvini è un giovane Mussolini, dobbiamo impedire che diventi il Mussolini maturo: quello che ha prodotto guerre e genocidi". E poi rincara la dose: "Adesso chiedo ai magistrati di accertare se il ministro Salvini ha commesso un illecito nell'impedire l'adempimento del dovere. Ho sempre avuto fiducia nella giustizia italiana perché ho fiducia nella costituzione che recepisce le convenzioni internazionali. Inviterò Carola a Palermo per darle la cittadinanza onoraria".

Alla manifestazione di solidarietà di oggi a Palermo a sostegno di Carola Rackete, la comandante della nave Sea watch arrestata sabato mattina dopo lo sbarco a Lampedusa, c'erano in prima fila il sindaco Leoluca Orlando, tutta la giunta comunale ma anche il rettore dell'università degli studi di Palermo Fabrizio Micari. "La comandante Rackete si difenderà come è giusto che sia in uno stato di diritto - prosegue -. Non si avvale dell'immunità parlamentare di cui si è avvalso vergognosamente il ministro Salvini. E dimostrerà che si è trovata nell'esercizio delle sue funzioni di comandante di una nave, perché la legge del mare non fa distinzioni tra il salvataggio del crocierista, il salvataggio del diportista e il salvataggio del migrante: impone al comandante di salvare vite umane e di condurle nel porto che ritiene sicuro.

La verità è che lo stato di emergenza e necessità è stato creato ad arte dal ministro dell'Interno, che per questo intendo denunciare come unico e vero responsabile e di quello che è accaduto", conclude.

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