Cronaca locale

Raffiche di vento a 100 chilometri orari: danni e feriti a Palermo e provincia

Il vento di burrasca imperversa da ieri su tutta l'Isola. La zona più colpita è quella delle Madonie dove si sono registrati danni per migliaia di euro e feriti

Raffiche di vento a 100 chilometri orari: danni e feriti a Palermo e provincia

Di nuovo la Sicilia spazzata dal vento. E di nuovo la conta dei danni per le raffiche fortissime che hanno causato crolli e, in alcuni casi, anche dei feriti. La situazione più grave sulle Madonie, il comprensorio in provincia di Palermo. Qui le raffiche che hanno superato i 100 chilometri orari, hanno spazzato via tutto, dagli alberi alle tettoie, passando per i pali della luce e della segnaletica stradale oltre che le insegne pubblicitarie. Il vento di burrasca non da tregua alla zona da ieri. Le folate, che in alcuni casi superano i 100 chilometri orari, hanno determinato danni per centinaia di migliaia di euro, provocando decine di feriti e facendo crollare tetti, case, mura di cinte e alberi.

A Petralia Sottana, come racconta Madonie Press, è crollato l’ultimo piano di una casa del centro storico, fortunatamente disabitata. Si è rischiata la tragedia anche a Polizzi Generosa dove decine di chilogrammi di calcinacci sono precipitati giù da una palazzina di tre piani in un piazzale. A Fasanò un imponente albero è stato abbattuto dal vento determinando un grosso smottamento che ha fatto franare parte delle mura di cinta di una piccola area verde posta appena sopra la strada statale che attraversa la frazione di Petralia Soprana, comune rimasto a lungo senza luce a causa dei danni del vento. E si sono registrati anche dei feriti, alcuni anche gravi. Se la notte al pronto soccorso di Petralia Sottana è trascorsa senza particolari affollamenti, nel nosocomio di Nicosia in provincia di Enna, tantissime le persone arrivate con lussazioni, rotture, ferite lacero-contuse. Un vero bollettino di guerra. Super lavoro, dunque, per carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile. A Gangi il gruppo Nois della protezione civile ha perlustrato il territorio fin quasi all’alba, liberando le strade da alberi e detriti. Il vento però non si è ancora calmato e, secondo le previsioni meteo, potrebbe durare per tutta la giornata di oggi.

A Palermo circa ottanta gli interventi dei vigili del fuoco. Uno di questi nel centro del capoluogo siciliano, in piazza Croci, dove il vento ha sradicato e fatto cadere un’altra palma storica rischiando di colpire qualche auto di passaggio. Ma, come detto, gli interventi più gravi si sono registrati nella provincia. Tra questi, danni per il vento a Cerda, Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Bompietro e Montemaggiore Belsito.

Solo qualche settimana fa il vento aveva creato panico e scompiglio a Palermo e provincia. I vigili del fuoco avevano compiuto oltre 120 interventi, per diversi alberi finiti sulle auto e per strada o palme che hanno perso grossi rami. Gli interventi più significativi al Foro Italico, nella zona di Mondello e Valdesi e a Partanna Mondello. Alberi su strada anche in via Dante e in viale Lazio. In corso Tukory gli alberi erano caduti davanti ad una rosticceria mentre molte persone stavano mangiando le arancine, per fortuna senza ferire nessuno. Tronchi e rami sono finite sulle auto parcheggiate. Anche a piazza Bologni il vento aveva sradicato un gazebo, mentre in piazza Mordini, il vento aveva fatto precipitare alcune palme. Nei pressi della palazzina Cinese si sono registrati altri crolli di alberi, mentre allo svincolo di Tommaso Natale dell'autostrada A19 Palermo-Mazara del Vallo, le forti raffiche di vento avevano sollevato un bagno chimico di un cantiere facendolo schiantare sull'asfalto mentre transitavano le auto.

Disagi si erano registrati anche nei comuni del palermitano di Partinico, Monreale, San Giuseppe Jato, Prizzi e Castronovo di Sicilia.

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