Cronaca locale

Sanità in Sicilia, è rivoluzione: ospedali abbattuti e ricostruiti

Una vera e propria rivoluzione quella voluta dall'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza. Una pioggia di finanziamenti e l'idea di abbattere interi padiglioni per ricostruirli

Sanità in Sicilia, è rivoluzione: ospedali abbattuti e ricostruiti

Un progetto faraonico quello dell'assessore Ruggero Razza, riguardo la sanità in Sicilia. Dopo i finanziamenti annunciati qualche mese fa dalla giunta del presidente Nello Musumeci su proposta dell’assessore regionale per la salute, entra nel vivo la fase progettuale dell'ampliamento degli ospedali siciliani. A Palermo sarà rivoluzione, con due soli grandi poli. Uno per l'area sud ovest, l'altro per l'area nord est della città.

Per il primo polo, quello di nord ovest, il punto di riferimento sarà l'ospedale Cervello, che, secondo l'idea della Regione, verrà in parte abbattuto e ricostruito. Dove adesso si trova il parcheggio sorgerà invece un padiglione aggiuntivo. Nella zona sud ovest, sarà realizzato un secondo ospedale, che sempre nel progetto della Regione, manderà in pensione l'ospedale Civico.

Per la Regione si sono fondi per tutti gli ospedali dell’isola, con una rimodulazione dei fondi già disponibili e con l’aggiunta di ulteriori 250 milioni. Palermo la città maggiormente interessata, con 280 milioni messi sul piatto soltanto per l'ospedale Cervello. Il nuovo polo ospedaliero sarà composto da due torri di 13 piani, il vecchio padiglione A verrò completamente ricostruito e collegato al nuovo. A rimanere in funzione sarà l'ospedale Villa Sofia, dove verranno allocate alcune specialità mediche, con la struttura ospedaliera e l’area d’emergenza, che sarà invece spostata al Cervello.

Per il secondo polo, che andrà a sostituire il Civico, ha già ricevuto il via libera per affidare l’incarico di ricerca della sede, il manager dell’ospedale Roberto Colletti. Manca ancora però la certezza sull’area dove dovrà sorgere. Manca anche il progetto: l'unica certezza al momento è che sono disponibili circa 300 milioni di euro.

Nell'area del Civico sarà raddoppiata la struttura dell’Ismett.

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