Ammazzò il cognato sparandogli per strada: dopo un anno è libero
2 Novembre 2019 - 10:17É tornato libero per decorrenza dei termini Raimondo Burgio, il 36enne che uccise il cognato freddandolo a colpi di pistola in pieno centro a Palma di Montechiaro.
Fermato un anno fa con l'accusa di aver ucciso il cognato, oggi torna libero per decorrenza dei termini. Il gip di Agrigento, Stefano Zammuto, ha revocato gli arresti domiciliari a Raimondo Burgio, 36 anni, di Palma di Montechiaro, fermato dai carabinieri il primo novembre dell'anno scorso con l'accusa di avere ucciso, poco prima, il cognato Ignazio Scopelliti, 45 anni, freddandolo a colpi di pistola per strada.
Nei confronti dell'uomo, in considerazione del fatto che è trascorso un anno esatto dall'episodio e che il pm Emiliana Busto, titolare dell'inchiesta, non ha ancora concluso le indagini preliminari, è stata sostituita la misura cautelare con l'obbligo di dimora a Palma di Montechiaro e l'obbligo di firma quotidiano. Essendo trascorsi dodici mesi senza arrivare al processo, infatti, non sarebbe stato possibile mantenere gli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico, perchè i termini sono scaduti.
L'uomo immortalato da una telecamera di sicurezza, poco dopo l'omicidio confessò, ottenendo gli arresti domiciliari. Ma la difesa calcolati i tempi utili per la carcerazione preventiva e considerato che le indagini non sono state ancora concluse ha chiesto ed ottenuto dal gip la scarcerazione. "Temevo fosse armato e potesse uccidermi o fare del male a mia madre", aveva detto al giudice, "un amico mi aveva rivelato che diceva di avere sempre un coltello con sè e che lo avrebbe usato per uccidere mia sorella.
Lo avevamo denunciato tante volte, era diventato un incubo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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