«Noi siamo stati i primi ad aderire al nuovo partito di Berlusconi» afferma con soddisfazione il segretario nazionale dei Pensionati italiani Giovanni Pancetti. «Non abbiamo aspettato che ci cercasse Silvio, ma abbiamo da subito abbracciato questo nuovo progetto politico». Nei prossimi giorni ci sarà lincontro tra lex Presidente del Consiglio e Pancetti, per definire gli accordi, ma «sia ben chiaro precisa il leader dei Pensionati Italiani non siamo alla ricerca di poltrone, ma siamo pronti a dare il nostro contributo per favorire la nascita di assessorati per la terza età e, per esempio, politiche in favore dei giovani, i pensionati del domani». E i Pensionati italiani (cosa diversa da quelli di Fatuzzo) che alle scorse elezioni politiche a Genova erano scesi in campo in maniera indipendente (alleati con i Repubblicani) per poi sostenere Renata Oliveri solo al ballottaggio, rappresentano il primo segnale del bacino allargato del nuovo partito. Anche in Liguria: in un attimo , il neonato Popolo della Libertà tra Ortonovo e Ventimiglia ha così raccolto poco più di cento militanti. Il coordinatore ligure sarà Daniele Gnesi, un giovane alla guida dei giovani Pensionati Italiani di tutto il Nord Ovest. Tuttavia, «se come sembra, Berlusconi opterà per una federazione di partiti, noi conserveremo il nostro simbolo chiarisce Pancetti - anche se, per esempio, nella Federazione ci sarà anche il simbolo dei Pensionati di Fatuzzo» . Eh già Fatuzzo, quello dei Pensionati e basta, quello che alle scorse amministrative ha sostenuto ciecamente il centrodestra ma dopo averlo «tradito» alle elezioni Politiche - sembra anche lui pronto a fare il passo dentro la nuova casa di Berlusconi.
Ma le fermentazioni tra i pensionati non sono affatto finite. Ieri allAc Hotel di corso Europa, Giacomo Bertone, uno che stava con Fatuzzo, ma che poi ha cambiato strada per abbracciare Marta Vincenzi, salvo poi gridare ai quattro venti il suo malessere già in campagna elettorale, ha in mente lennesima sterzata. «In Liguria al momento rimaniamo fedeli al centrosinistra, ma da oggi la nostra Federazione di Pensionati entrerà a far parte del nuovo Polo civico di centro». Un nuovo soggetto politico quindi, di cui il genovesissimo Bertone è diventato vicepresidente nazionale. Un terzo polo sulla carta, che per ladesione richiede la sottoscrizione di una carta dei valori. «Siamo contro il Veltroberlusconismo» attacca Bertone, terrorizzato da una legge elettorale che possa in un attimo annientare le microrealtà come la sua. «E manteniamo queste alleanze finché riusciamo e finché ci rispettano» puntualizza Ezio Ugolini, nuovo segretario regionale del Polo civico.
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