Cronache

Paoli, Grillo, Arbore insieme per dare «Una mano a Genova»

Paoli, Grillo, Arbore insieme per dare «Una mano a Genova»

«Una mano per Genova», è con questo spirito che il prossimo 20 dicembre Gino Paoli salirà sul palco del 105 Stadium alla Fiumara. Il live aid, organizzato in collaborazione con la Duemilagrandieventi per la sua città, profondamente ferita dalla recente tragedia delle alluvioni che hanno devastato l'intero territorio ligure portando morte e distruzione.
E in tanti, tra amici e colleghi, hanno prontamente risposto alla chiamata, infatti, sul palco con Gino Paoli ci saranno Renzo Arbore, Beppe Grillo, Pippo Baudo, Mario Biondi, Flavio Boltro, Rosario Bonaccorso, Vittorio De Scalzi, Roberto Gatto, Michele Maisano, Enrico Rava, Danilo Rea, Giuliano Sangiorgi (voce dei Negramaro), Ornella Vanoni, Renato Zero e altri ancora...
«Quando succedono cose come quelle che sono avvenute a Genova, il primo pensiero che hanno gli uomini di buona volontà è quello di aiutare chi è stato colpito dalla sciagura. Penso che questo aiuto dovrebbe venire da quelli che l'hanno causata. Per questo i fondi che vorrei raccogliere dovranno servire soprattutto a iniziative tese a far si che i disastri non debbano più succedere. Io lo farò col mio mestiere, e cioè con un concerto» - spiega Paoli. Un accorato appello che il cantautore ha esteso ad amici e colleghi: «Chiunque volesse partecipare a questa iniziativa sarà il benvenuto, alla serata interverranno tutti gli amici che vogliono aiutarmi in quest'impresa. Cerchiamo di aiutare Genova a non dover subire altre volte tragedie come quest'ultima».
Anche Assomusica ha voluto sposare la causa, sostenendo attivamente l'iniziativa; lo stesso presidente, Alessandro Bellucci, ha sottolineato come la musica leggera ha sempre portato con se un messaggio di fratellanza e solidarietà.
Gino Paoli tiene a sottolineare come l'adesione da parte di tutti gli artisti sarà totalmente gratuita, neppure il rimborso spese è stato contemplato.
«Per evitare che si trasformasse in una di quelle serate retoriche in cui tutti i soldi raccolti poi servono per coprire i costi e i rimborsi, mi sono affidato all'organizzazione e alla serietà di Vincenzo (ndr Spera). Così abbiamo ottenuto l'affitto gratuito del 105 Stadium, a parte le spese vive e il Comune ha scontato il costo delle affissioni del 50 per cento». Tra i presenti alla conferenza stampa di Paoli si è sollevato un brusio di disapprovazione e qualcuno si è domandato perché l’istituzione non sia stata più generosa ma a placare gli animi è intervenuto Vincenzo Spera, il quale ha spiegato che il Comune devolverà il 50% dei diritti incassati.
A Paoli è stato chiesto se si aspetta una risposta generosa da parte della città.
Il cantautore non delude le aspettative, rispondendo con quell’ironia tipica dello spirito genovese, raccontando come più d'una volta gli è capitato, nella sua città, che ci fossero più persone sul palco che nel pubblico, ma anche di come di fronte al bisogno Genova è sempre stata in prima linea. Comunque a scanso di equivoci ha precisato che le prevendite al momento stanno andando bene, molti biglietti sono stati acquistati dalle regioni limitrofe, si è creata una vera e propria catena di solidarietà.
Inoltre, per chiunque voglia contribuire alla raccolta fondi potrà donare il suo contribuito presso il Credito Bergamasco: Una mano per Genova, IBAN: IT03P0333601400000000007803.
Per il momento non è ancora stato deciso nulla riguardo lo spettacolo, neppure la scaletta, è tutto un divenire, un coming soon. Gino Paoli spera ancora nell'adesione imprevista di altri artisti, di quelli che lui ha chiamato all'appello ma che, come ha detto lui elegantemente, avevano altri impegni.


Un'anteprima se la è lasciata scappare, la canzone dedicata alla città in chiusura dello spettacolo sarà «Genova per Noi».

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