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Paolillo:«Balotelli al Milan...cose che capitano»

«Eto'o non torna, a Tevez non pensiamo. Uno stadio tutto nostro per ora è una ipotesi lontana. Il Fair play penalizza tutti, l'Inter sta bene, non prendere gol è fondamentale».

Ecco alcune delle risposte che l'Ad dell'Inter, Ernesto Paolillo ha rilasciato a «La politica nel pallone», su Gr Parlamento
L'Inter avrà un suo stadio?
«È un'ipotesi lontana. Non può esserci nessuna idea al momento, fino a quando non ci sarà la legge sugli stadi».
Quanto durerà ancora questa storia sul Fair play finanziario?
«Crea e creerà senz'altro problemi. Fino a che ci saranno squadre che non hanno possibilità di ricavi come quelle estere e fino a quando non avremo generato tutte le possibilità di ricavo è evidente che saremo penalizzati e potremo permetterci meno campioni, dovremo saper puntare sui giovani talenti e sui vivai»
Allora Tevez?
«In questo momento non pensiamo assolutamente a campagne acquisti, se non ai giocatori che abbiamo e usarli al meglio».
Balotelli va al Milan?
«Balotelli? Non c'è uno più attaccato a Balotelli di me. L'ho visto crescere giorno per giorno e ho sempre visto in lui un grande campione, maturerà e porterà alto il nome dell'Italia. Al Milan? Sono cose che capitano».
Eto'o part time è praticabile?
«Etòo? C'è stata una simpatica attestazione di affetto ma queste cose sono difficili a essere fattibili e mi ritengo di escludere che possa avere un seguito».
Come si sta evolvendo la faccenda dello scudetto 2006?
«Si deve pensare alla partita non alle altre cose che ognuno valuta a modo suo. Il nostro pensiero è diverso da quello della Juve ma non è sul campo che si devono valutare queste cose».
E gli arbitri?
«C'è stato qualche episodio che può essere analizzato».


E l'Inter?
«Non prendere gol è la base e il gioco sta crescendo».

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