Paolo Bonacelli legge le lettere di Aldo Moro

Il racconto, tra storia e cronaca, del più tragico sequestro politico del nostro secondo dopoguerra. Aldo Moro, una tragedia italiana di Corrado Augias e Vladimiro Polchi, andrà in scena dal 20 al 25 novembre al Teatro Eliseo, per la regia di Giorgio Ferrara. Scritto a partire dalle numerose lettere di Moro dalla «Prigione del popolo», dagli scritti di Pasolini e di Leonardo Sciascia e dal recente adattamento cinematografico di Marco Bellocchio, Buongiorno notte, lo spettacolo vede Paolo Bonacelli nei panni dello statista e Lorenzo Amato nel ruolo di narratore, cui è affidata la lettura dei comunicati, delle cronache giornaliere e il commento dei filmati senza sonoro. A quasi trenta anni dal sequestro del presidente della Democrazia Cristiana lo spettacolo ripercorre i suoi ultimi 55 giorni, attraverso la ricostruzione dei fatti, fino al drammatico epilogo.

Al dramma delle parole di Moro imprigionato, la pièce alterna i commenti e gli interrogativi di Sciascia e Pasolini, ma anche i comunicati ufficiali delle Br. Il tutto scandito dall’uso di immagini, tratte dai telegiornali d’epoca e dal film di Bellocchio.

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