Il Papa: cristiani e musulmani vivano come fratelli

Roma. Un accorato e intenso appello affinché cristiani e musulmani continuino a vivere insieme in Irak è venuto ieri mattina da Benedetto XVI in occasione della preghiera mariana dell’Angelus. Il Papa ha riferito di aver incontrato nella giornata di sabato Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei. «Mi ha riferito - ha spiegato il Pontefice - sulla tragica realtà che deve affrontare quotidianamente la cara popolazione dell’Irak, dove cristiani e musulmani vivono insieme da 14 secoli come figli della stessa terra». Quindi Ratzinger ha affermato: «Auspico che non si allentino tra loro questi vincoli di fraternità, mentre, con i sentimenti della mia spirituale vicinanza, invito tutti a unirsi a me nel chiedere a Dio Onnipotente il dono della pace e della concordia per quel martoriato Paese». Da mesi ormai le notizie circa l’esodo dei cristiani dall’Irak si susseguono sempre più drammatiche. Secondo stime recenti della Chiesa irachena, almeno 600mila cristiani hanno già lasciato il Paese in seguito al clima di violenza, di guerra civile, alla crisi economica e all’estremismo religioso che colpisce i cristiani.

Il Papa ha anche invitato i fedeli a pregare per la pace nel mondo. «Vorrei invitarvi, cari fratelli e sorelle, a recitare il Rosario durante questo mese in famiglia, nelle comunità e nelle parrocchie per le intenzioni del Papa, per la missione della Chiesa e per la pace nel mondo».

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