Il Papa a Cuba: «Apritevi al mondo»

da Roma

Un’offensiva diplomatica nei confronti di Cuba è quella che sta dispiegando in questi giorni la Santa Sede. La lettera con la quale ieri il Papa ha rievocato la storica affermazione di Giovanni Paolo II: «Cuba si apra al mondo, il mondo si apra a Cuba», è stata inviata da Benedetto XVI al presidente della Conferenza episcopale cubana, il cardinale Jaime Ortega y Alamino, arcivescovo di Santiago de Cuba in occasione del XX anniversario dell’incontro nazionale ecclesiale di Cuba che si terrà nei prossimi giorni.
Il messaggio del Pontefice cade alla vigilia della visita che compirà nell’isola il cardinale Renato Martino per presentare il «Compendio della dottrina sociale della Chiesa», un testo che affronta in termini cristiani le questioni della giustizia sociale come quelle etiche e che non può non suscitare interesse non solo da parte dei credenti e della Chiesa di Cuba, ma anche da parte della sua leadership politica. C’è poi, naturalmente, il tema della libertà religiosa sul quale la Chiesa insiste. Forse ci sarà un incontro anche fra il cardinale e il «líder máximo», ma è tutto da vedere.

La presenza del cardinale a Cuba è stata concordata con la Segreteria di Stato vaticana; mentre è noto che da parte delle autorità dell’isola c’è molta attenzione verso il lavoro svolto in campi come quello sanitario o educativo dalle strutture cattoliche.

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