RomaLa morte per fame di milioni di persone «è una realtà assolutamente inaccettabile» e lOnu deve fare le necessarie «scelte strategiche» per assicurare a tutti «una vita dignitosa». Lo ha detto ieri dopo lAngelus Benedetto XVI, nel giorno in cui la Chiesa celebra solennemente la festa del Corpus Domini. E da teologo che ama declinare nella concretezza i dogmi della fede, Papa Ratzinger ha agganciato proprio alla ricorrenza lappello contro la fame nel mondo, tornando a parlare anche della crisi che sarà oggetto dellenciclica sociale di prossima pubblicazione.
«Nei giorni 24-26 di questo mese - ha detto il pontefice - si terrà a New York la conferenza delle Nazioni Unite sulla crisi economica e finanziaria ed il suo impatto sullo sviluppo. Invoco sui partecipanti, come pure sui responsabili della cosa pubblica e delle sorti del pianeta, lo spirito di sapienza e di umana solidarietà, affinché lattuale crisi si trasformi in opportunità, capace di favorire una maggiore attenzione alla dignità di ogni persona umana e promuovere unequa distribuzione del potere decisionale e delle risorse, con particolare attenzione al numero, purtroppo sempre crescente, dei poveri».
Poi Benedetto XVI ha proposto un collegamento tra la celebrazione e il dramma della fame. «In questo giorno, in cui si celebra la festa del Corpus Domini, Pane della vita - ha aggiunto - desidero ricordare specialmente le centinaia di milioni di persone che soffrono la fame».
«È una realtà assolutamente inaccettabile - ha scandito ancora Benedetto XVI - che stenta a ridimensionarsi malgrado gli sforzi degli ultimi decenni. Auspico, dunque, che in occasione della prossima conferenza Onu e in sede delle istituzioni internazionali siano assunti provvedimenti condivisi dallintera comunità internazionale e vengano compiute quelle scelte strategiche, talvolta non facili da accettare, che sono necessarie per assicurare a tutti, nel presente e nel futuro, gli alimenti fondamentali e una vita dignitosa».
Sabato scorso, ricevendo in udienza i partecipanti a un convegno organizzato dalla Fondazione vaticana «Centesimus Annus Pro Pontifice», Ratzinger aveva anticipato qualche contenuto del nuovo documento dedicato alla globalizzazione, chiedendo che siano ripensati «certi paradigmi economico-finanziari che sono stati dominanti negli ultimi anni» e la costruzione «di un nuovo modello di sviluppo più attento alle esigenze della solidarietà».
AllAngelus di ieri Ratzinger ha anche ricordato che venerdì prossimo, festa del Sacro Cuore di Gesù, avrà inizio lAnno sacerdotale, in coincidenza il 150° anniversario della morte del Santo Curato dArs. Benedetto XVI ha chiesto ai fedeli di pregare per «domandare al Signore di far dono alla sua Chiesa di numerosi e santi sacerdoti».
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