Roma - Sarà il primo ebreo a presenziare a un sinodo. Il rabbino capo di Haifa
Shear-Yashuv Cohen interverrà davanti ai padri sinodali, nel
secondo giorno dei lavori, con una relazione sulla centralità della
Scrittura ebraica nella tradizione ebraica. Il rabbino ha rivelato di aver
accettato l’invito "con un pizzico di trepidazione".
L'invito è un messaggio di pace "L’invito - ha sottolineato - porta con sè un messaggio di amore,
coesistenza e pace per le generazioni, e vedo in esso una specie di
dichiarazione che la Chiesa intende continuare con la politica e la
dottrina stabilite da papa Giovanni XXIII e papa Giovanni Paolo II, e
apprezzo molto profondamente questa dichiarazione"
Opposizione al dialogo "Alcuni
leader rabbinici - ha riferito alla agenzia dei vescovi americani -
ritengono che il dialogo interreligioso sia semplicemente un altro
modo per convincere gli ebrei a diventare cristiani e così alcuni
leader ebraici si sono opposti al mio intervenire al sinodo".
Papa, per la prima volta un ebreo al sinodo
Il rabbino capo di Haifa Shear-Yashuv Cohen, sarà il primo non cristiano a parlare davanti all'assemblea dei vescovi. Il rabbino: "L’invito porta con sè un messaggio di amore, coesistenza e pace per le generazioni"
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