Pappano e la trilogia «romana» di Respighi

Al festival di Villa Adriana i celebri poemi sinfonici dedicati alla città eterna

Da molti anni Villa Adriana a Tivoli - il più grande museo antico a cielo aperto, come è stato giustamente definito - ospita d’estate uno dei tanti festival italiani. Da due anni a questa parte, poi, il festival ha cambiato denominazione (prima si chiamava Festival Euro Mediterraneo, ora semplicemente Festival di Villa Adriana) e anche gestione, cadendo nella rete distributiva di Musica Per Roma. Certamente il livello è complessivamente migliorato rispetto al passato; ma può accadere assai spesso che a Tivoli, d’estate, si veda o si ascolti ciò che d’inverno si vede e ascolta all’Auditorium. Insomma Musica per Roma, invece di produrre uno specifico cartellone per Tivoli, ripropone in parte artisti e spettacoli che ha «in agenzia», ci si perdoni l’espressione impropria. Ma una novità quest’anno c’è, ed è prevista per stasera (ore 21). Per la prima volta l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, guidata dal suo direttore Antonio Pappano, sbarca nella meravigliosa Villa dell’Imperatore Adriano, proponendo, assai opportunamente, una trilogia sinfonica «romana», firmata da un grande musicista d’inizio secolo, strumentatore formidabile oltre che compositore di solida formazione e di grande gusto coloristico, il bolognese d’origine ma romano d’adozione Ottorino Respighi. Perché trilogia «romana»? Perché Pappano riproporrà a Tivoli i tre suoi famosissimi poemi sinfonici dedicati a Roma: Pini di Roma, Fontane di Roma e Feste romane, scritti dal 1916 al 1928; gli stessi con i quali s’è presentato l’anno scorso nelle capitali europee, per la sua prima trionfale tournée internazionale, a capo della sua orchestra. Pappano i tre poemi sinfonici di Respighi, ancora con l’Orchestra di Santa Cecilia, li ha anche incisi di recente, e sempre con gli stessi poemi ha realizzato un video nel quale ripercorre gli itinerari che ispirarono Respighi. Ascoltando la bella registrazione ci si rende conto di quello che Pappano intende per suono «italiano»: un suono generoso, ampio, ricco di materia sonora, che ben si adatta a Respighi.

I tre poemi sinfonici di Respighi sono in assoluto fra i più eseguiti al mondo, mentre in Italia, è raro ascoltarli, perché all’ottimo musicista, ancora oggi, si vuol far pagare la sua personale adesione, peraltro mai dimostrata, al regime.
Previsto un autobus gratuito per i possessori di biglietto. L’autobus parte dall’Auditorium alle ore 18,30, e fa ritorno al termine del concerto. Occorre prenotarsi al n. 0680241281. Biglietto unico euro 35,00.

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