Parcheggi lunghi per i tennisti, sosta lampo per nonni e nipotini

Parcheggi lunghi per i tennisti, sosta lampo per nonni e nipotini

Soste più lunghe e comode per chi va a giocare a tennis, che diventano «lampo» per chi, invece, porta i bambini al parco. L’ennesima discriminazione urbana riguarda i posteggi e si materializza nella zona tra le vie Campanella e Bovio, dove esistono analoghe aree di park a pagamento, ma con soste a tempo inspiegabilmente differenziato.
Nel dettaglio: in via Campanella, come è scritto su un cartello installato in zona, dal 15 maggio al 15 settembre, dalle 8 alle 20, la tariffa oraria è di ben 2 euro. Ma se l’automobilista acquista un ticket speciale, che vale per due ore di sosta che non possono essere ripetute, può pagare in tutto 2 euro, cioè un euro l’ora. C’è, insomma, uno sconto del 50% sul costo orario del parcheggio in cambio di un turnover di auto che favorisce lo snellimento del traffico ed evita che i posti auto siano occupati per troppo tempo.
In via Bovio, stesso cartello con indicati identici periodo dell’anno e orario. Cambiano, però, i tempi di sosta. Restano i 2 euro l’ora, ma a chi vuole fermarsi per un tempo inferiore è concessa una sosta di soli 30 minuti a 50 centesimi, cioè sempre alla tariffa scontata di un euro l’ora ma per un tempo che è un quarto di quello di via Campanella. Ora la domanda è: perché non applicare in via Bovio la stessa sosta a tempo di due ore a prezzo scontato applicata in via Campanella? Se lo è chiesto anche Stefano Colucci, affezionato lettore del Giornale che ha segnalato questa sorta di «discriminazione» delle cosiddette isole azzurre. «Il Comune - commenta Colucci - ha dato la possibilità di soste brevi a prezzo scontato in via Campanella, forse per agevolare gli utenti dei campi di tennis. Non si capisce perché la stessa cosa non sia possibile anche nelle vie Don Minzoni e Bovio, dove, così facendo, si permetterebbe agli anziani e ai nonni con i nipotini di parcheggiare l’auto e fermarsi ai giardinetti che si trovano fra queste due vie e sono stati costruiti otto anni fa.

Oltretutto - annota - concedere un tempo più lungo di parcheggio nei pressi dei giardini consentirebbe ai bambini di godere di un’area verde e di giocare in piena sicurezza. Cosa non disprezzabile visto che a Genova spesso non si sa dove portare i bimbi a trascorrere qualche ora di relax senza pericoli».

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