Gli enti parco sono sul piede di guerra e chiedono delle risposte sui tagli. Con il timore di  dover interrompere progetti e bloccare le assunzioni delle guardie forestiere. Per cercare di  affrontare il problema, l'assessore regionale ai Parchi Alessandro Colucci ha convocato per  giovedì un Tavolo con i presidenti delle aree protette lombarde. Lo stesso Colucci spiega che  «quella del creare allarmismi non è certo la strada giusta per affrontare un tema ben presente a  Regione Lombardia». «Certamente le aree protette non sono i parenti poveri del bilancio  regionale - aggiunge Colucci - ma un asset su cui puntiamo fortemente. Per questo i nostri  uffici stanno valutando nel merito le effettive ricadute dei tagli sul bilancio, le possibili  coperture e quindi, solo allora, i tagli che ricadranno sul sistema dei parchi».
 «Con questo incontro - spiega l'assessore regionale - s'intende confermare e rinnovare la  politica di tutela per i parchi e le aree protette. Come già dimostrato nei fatti dal presidente  Formigoni con l'istituzione di un apposito assessorato, vogliamo fornire risposte serie,  credibili, durature nel tempo». L'impegno della Regione Lombardia mira al rilancio economico e  sostenibile di queste aree, alla creazione di una governance che veda al centro delle politiche  regionali il verde come sistema, da tutelare ma anche da vivere. Tra i primi atti l'approvazione  di una nuova legge regionale che trasformi i Parchi in Enti regionali (quindi svincolati dal  testo unico sugli Enti locali e di conseguenza non più assoggettati alla Finanziaria).
Parchi, i gestori: «No ai tagli della Finanziaria»
Giovedì si terrà un incontro in regione Lombardia per limitare i danni e salvare le aree verdi
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