Tra pareri di conformità e registri sfuma un miliardo e mezzo di euro

La prevenzione degli incendi è uno degli obblighi più «cari» per le imprese. Si tratta di ben sette pratiche che incidono complessivamente per 1,404 miliardi di euro sulle aziende italiane. In particolare, è il certificato di prevenzione antincendio la voce che costa di più con i suoi 833,5 milioni di euro, ma anche la richiesta del parere di conformità (255 milioni) e il rinnovo del certificato di prevenzione (157 milioni) non scherzano. Certo, rispettare la normativa è un obbligo e serve a tutelare la sicurezza dei dipendenti. Ma fa anche un po’ tenerezza immaginare gli impiegati chini sulla scrivania a compilare il registro dei controlli e della manutenzione (obbligo da 82,6 milioni) o a consegnare al dipendente addetto alla prevenzione tutta la documentazione cartacea sulle regole da osservare (23,4 milioni).

Sono obblighi, certo, e non possono non essere osservati, ma i piccoli imprenditori che chiedono di derogare in ragione delle ridotte dimensioni aziendali sono costretti a spendere 3 milioni per la presentazione delle apposite istanze.

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