Parigi Un flop la giornata in viola contro il Presidente

L’onda viola francese è riuscita a mobilitare le masse più sul web che nelle piazze. Ad una settimana dalle regionali dove ha dominato l’astensione, il primo «No Sarkozy day» è stato ampiamente disertato nei cortei.
Soltanto poche migliaia di persone hanno sfilato a Parigi (per la polizia non più di mille). Il popolo viola francese, magliette e sciarpe viola, come in Italia, slogan anti-Sarkozy, è sceso per manifestare tra la piazza della République e la Bastiglia la sua rabbia e la sua stanchezza nei confronti della politica del presidente. Erano 400 a Marsiglia, 300 a Grenoble, 250 a Nantes, 50 a Bordeaux e ad Ajaccio, alcune decine a Lilla. «È un buon inizio», ha commentato Benjamin Ball, uno degli organizzatori del corteo nella capitale, ma nella voce del giovane blogger si percepisce una punta di delusione. Nei giorni scorsi si attendevano 100mila persone in tutto il Paese, almeno 50mila a Parigi. Nell’euforia della vigilia qualche militante aveva lanciato il più ottimista dei pronostici, prevedendo un milione di persone nelle strade. «Certo avremmo preferito una maggiore partecipazione, ma non fa niente. Siamo molto fiduciosi - ha detto Ball -: l’onda viola ormai si è levata e nessuno potrà fermarla». Il prossimo appuntamento nazionale è già fissato per l’8 maggio.

Il «No Sarkozy Day» è nato sul web per iniziativa di 55 blogger francesi seguendo il modello del «No Berlusconi Day» italiano di dicembre. Il passaparola è andato su Facebook, Twitter, MaySpace, sui blog. Oggi il gruppo Facebook conta 387.977 membri.

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