A Parigi la sfida Airbus-Boeing

Andrea Nativi

da Parigi

Apre i battenti domani, all’aeroporto parigino di Le Bourget, il più importante Salone aerospaziale mondiale, giunto alla 46ª edizione, ristrutturato (due giorni in meno, costi abbassati, più attenzione per le esigenze degli espositori) ricco di novità, con l’attesa di annunci di contratti plurimiliardari e con una presenza italiana agguerrita.
Il Salone di Parigi si conferma in piena salute, con un record di espositori, 1.924, 238 velivoli schierati sul sedime aeroportuale, alcuni, come il colosso civile Airbus A380, la aviocisterna Boeing KC-767 (con i colori dell’Aeronautica militare italiana), i velivoli da addestramento italiani M-346 e M-311 al debutto assoluto. Quotidianamente saranno 60 gli aeromobili presentati in volo, a catturare l’attenzione dei 300mila visitatori previsti.
Le Bourget quest’anno beneficia del ritorno in forze degli americani, assenti due anni fa per ripicca contro l’atteggiamento di Parigi sull’Irak, e della ripresa dell’aviazione civile, nonostante la crisi delle compagnie aeree statunitensi. In compenso quelle del Golfo, Emirates, Gulf, Etihad, Qatar sono pronte a una nuova serie di ordini miliardari. E Airbus e Boeing aumentano la produzione.
Airbus svelerà un nuovo cliente per il suo A380 e annuncerà oltre un centinaio di prenotazioni per l’A350, del quale l’italiana Alenia vorrebbe realizzare una quota del 5-7% della fusoliera. Il lancio del programma è stato ritardato a ottobre, ma non ci sono dubbi sulla volontà di Airbus di avviare questo progetto per rispondere al successo del Boeing B787, nel quale Alenia ha un ruolo ben più rilevante e che ha già ottenuto oltre 250 tra ordini e impegni. Boeing arriva a Parigi in piena forma e con l’ambizione di strappare entro fine anno al rivale europeo il primato nella corsa ai nuovi ordini. Boeing e Airbus si confrontano anche sul tema caldo dei sussidi governativi per i rispettivi programmi commerciali.
Per quanto riguarda l’Italia, Finmeccanica si presenta a Parigi con un perimetro aerospaziale ampliato e meglio integrato e con la consapevolezza di costituire un partner/avversario con i quali gli altri protagonisti si devono confrontare. A partire dai francesi di Thales, con i quali riprendono le discussioni per un’alleanza nell’elettronica per la difesa. A Le Bourget Finmeccanica porta per la prima volta gli addestratori a getto M-346 e M-311, al centro di forte interesse internazionale, l’elicottero commerciale Grand, il velivolo senza pilota Sky-X. Domani Alenia firmerà l’accordo di partecipazione al programma a guida francese Neuron, volto a realizzare un dimostratore di un aereo da combattimento senza pilota, investendo una ottantina di milioni di euro. AgustaWestland dovrebbe annunciare diversi nuovi ordini commerciali e paramilitari, mentre Atr (50% Alenia, 50% Eads) continua l’eccezionale ripresa e svelerà nuove commesse.

Oltre alla galassia Finmeccanica al salone sono presenti tutti i principali nomi nazionali del settore, da Avio a Elettronica, e anche diverse piccole e medie imprese che stanno dimostrando una notevole vitalità e che a Parigi vogliono farsi conoscere e cercare nuovi clienti.

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