Per la seconda volta in dieci giorni boicottati i consigli di classe al liceo classico Parini. Le riunioni avrebbero dovuto decidere le sorti di alcuni studenti responsabili di violenze fisiche e minacce nei confronti di una studentessa e dei danni provocati allistituto (stimati in 22mila euro) ma i liceali interessati non si sono presentati. Hanno tutti inviato un certificato medico. Ieri i professori erano furibondi, poiché chiamati a far presenza in consiglio ma senza poter decidere nulla. La studentessa colpita da calci, pugni e spintoni, oltre che da minacce di morte ha riassunto gli episodi: «Il giorno della prima occupazione, il 13 dicembre, avevo contestato che le porte anti-incendio fossero state tutte chiuse. Ero contraria a quei sistemi e mi hanno messo le mani addosso».
La studentessa ha detto che al Parini ci sono «parecchie situazioni al limite della legalità» come quella dellaula occupata dai collettivi: «Dallinizio di questanno il dirigente cerca di restituirla alla scuola, prima chiudendo la porta coi lucchetti, poi inchiodandovi le travi in legno, infine rivolgendosi alla Provincia. Tutti tentativi vani. E Fo, quando ho contestato le sue critiche alla sospensione di due compagni mi ha dato del capofascista».Parini, le violenze non finiscono mai
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.