Roma

Parking Pincio, l’ennesimo rinvio

Michela Giachetta

Non sono bastati quasi tre anni di gestazione del progetto e molti mesi di polemiche e incontri fra maggioranza, opposizione e cittadini. Per arrivare al voto definitivo in consiglio comunale sul parcheggio del Pincio e la prevista e contestuale pedonalizzazione del Tridente bisognerà aspettare lunedì prossimo. Ieri, infatti, l’Aula Giulio Cesare, dopo oltre due ore di dibattito, ha deciso di rinviare alla prossima settimana la votazione per permettere ai 19 consiglieri, che ne hanno fatto richiesta, di parlare durante la seduta.
Motivo di discussione soprattutto la percentuale dei posti destinati agli affitti dei posti auto e alla rotazione. Dei 719 posti che saranno costruiti sotto la celebre terrazza, il 70 per cento dovrebbe essere messo in vendita, il 20 per cento dato in affitto e il restante 10 per cento utilizzato per la sosta a rotazione. «Abbiamo chiesto di aumentare i posti a rotazione, cercando in questo modo di tutelare quei residenti nel Tridente che non hanno la possibilità di comprare un box milionario al Pincio e a cui deve essere consentito di continuare a parcheggiare sopra Trinità dei Monti - dichiarano Federico Guidi e Luca Malcotti, consiglieri di An - Ma su questo non siamo riusciti a trovare un accordo in Commissione. Così presenteremo lunedì prossimo un emendamento specifico».
Chi, invece, approva quel progetto sono i Verdi, che avevano subordinato il loro Sì al parcheggio a una diminuzione dei posti a rotazione, che, spiega Ferdinando Bonessio, capogruppo di quel partito, «portano solo maggiore traffico».
Anche i cittadini, a tal riguardo, hanno fatto sentire la loro voce. Adriano Angelini, presidente dell’associazione Tridente centro storico, che più volte nei mesi scorsi si è battuto contro la costruzione del parcheggio, ieri era in Aula per «vedere come sarebbero andate le cose». «A luglio abbiamo incontrato il presidente della commissione Lavori pubblici, Umberto Marroni - specifica Angelini - sostenendo di essere favorevoli al parcheggio del Pincio ad una sola condizione, che non venissero tolti posti su strada».
Prende i dati del Rapporto sulla Mobilità e rende in cifre ciò che per molti è il vissuto quotidiano, la carenza di parcheggi in zona, soprattutto per i residenti. «Nel Tridente c’è un deficit di posti auto - spiega il presidente dell’associazione - Basta pensare che nel settore A, che copre quasi tutto il Tridente, sono stati rilasciati 2092 permessi, mentre i posti auto sono 1255. Con la delibera e la pedonalizzazione verrebbero meno tutti i posti a Trinità dei Monti, via Ripetta, piazza Augusto Imperatore». Ma la pedonalizzazione è ormai parte integrante della delibera. «La realizzazione del progetto del Pincio - si legge nel documento - è da considerarsi vincolata alla pedonalizzazione del Tridente». Glielo mostriamo. La replica di Angelini è pronta: «Se il documento passa così - annuncia - prepareremo una bella sorpresa al sindaco».
Altri punti compresi nella delibera e su cui, quindi, si è trovato l’accordo, riguardano l’eliminazione dell’ascensore panoramico inizialmente previsto e il chi ha diritto all’acquisto dei box auto (residenti entro mille metri di distanza dal parcheggio, purché dentro la Ztl). Soluzione trovata anche sul come investire il denaro che Atac darà al Comune in cambio degli oneri concessori: saranno destinati alla pedonalizzazione delle strade, alla costruzione di piste ciclabili e alla riqualificazione della zona intorno alla Terrazza del Pincio.

Ma su tutto questo e sulla durata dei lavori (quella prevista è di 30 mesi), tramite un apposito emendamento che sarà presentato lunedì, An chiede, fin da ora, «garanzie».

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