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Parlamento Ue: tracce di cocaina nelle toilette

da Bruxelles

L’Europarlamento non ha solo problemi con la sua Costituzione e le ratifiche dei Paesi membri: nelle toilette degli edifici di Bruxelles, i reporter del magazine Akte 05 del canale tedesco Sat1 hanno infatti scoperto tracce di cocaina in quantità tale da lasciare presumere un consumo regolare.
«Per le quantità trovate anche un cane antidroga avrebbe cominciato ad abbaiare», ha commentato durante la trasmissione il farmacologo Fritz Soergel, che dirige l’istituto dove sono state effettuate le analisi dei campioni prelevati all’Europarlamento.
I risultati sono sorprendenti: 41 dei 46 campioni raccolti nelle euro-toilette contengono tracce di cocaina. In alcuni bagni di Bruxelles non è stato trovato nulla, ma in altri la concentrazione è così alta da non lasciare spazio ad altre conclusioni se non quella che si tratti di un «luogo di consumo abituale», ha sottolineato Soergel, aggiungendo che «il risultato di questo test conferma le mie ricerche in corso da molti anni: in Europa si consuma molta più cocaina di quanto si creda».
Cinque anni fa, a finire nel mirino dei reporter del magazine tv furono le toilette del Parlamento tedesco. Nel Bundestag, su 28 campioni raccolti 22 avevano tracce di cocaina. Ma il tribunale di Berlino non ritenne necessario aprire un’inchiesta. La motivazione dei giudici berlinesi: il Parlamento è un edificio aperto al pubblico.
Nello scontro tra i due Parlamenti, Bruxelles batte così Berlino con il 90 per cento dei campioni con tracce di cocaina. La capitale tedesca si ferma all’80 per cento.
Le cifre sono state commentate dal moderatore del magazine Ulrich Meyer: «Si deve sapere che l’Europarlamento è un luogo accessibile a tutti. Perciò non vogliamo puntare il dito contro nessun gruppo o individuo.

Ma dobbiamo sottolineare che il consumo di cocaina è un grande problema sociale, molto più grande di quello che i politici vogliono credere».

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