"Presto un partito unico". Calenda e Renzi siglano la federazione

Accordo raggiunto tra Azione e Italia Viva per la federazione. "È la base per la realizzazione del partito unico". Calenda presidente e capo politico del nuovo progetto

"Presto un partito unico". Calenda e Renzi siglano la federazione

All'indomani del voto del 25 settembre scorso, Carlo Calenda e Matteo Renzi avevano dettato la linea: il loro terzo polo - avevano promesso - si sarebbe strutturato per formare una nuova creatura politica. Così è stato. Ora infatti il segretario di Azione e il leader di Italia Viva hanno siglato l'atto di costituzione di una nuova "Federazione" con l'obiettivo di arrivare a un futuro partito unico centrista. "Con il presente accordo, Azione e Italia Viva intendono dare attuazione a quanto promesso agli elettori, dando vita a una federazione che costituisca la base per la realizzazione del partito unico entro il minore tempo possibile", si legge nel patto sottoscritto dai due esponenti politici.

Il patto Calenda-Renzi e il nuovo partito

Nel testo dell'intesa, articolato in quattro punti, viene inoltre specificato che il nuovo partito dovrà essere d'impronta liberaldemocratica, "aperto a tutte le forze e le energie liberali, riformiste e popolari che si riconoscano nei valori della Repubblica e respingano ogni forma di populismo di destra e di sinistra". Le alleanze, le modalità di partecipazione alle elezioni nazionali, amministrative ed europee e la linea politica della Federazione saranno definite di comune accordo tra Azione e Italia Viva, si legge sempre nell'atto di costituzione.

Il coordinamento

Le parti coinvolte nel progetto politico - viene specificato - "promuoveranno un costante coordinamento dei rispettivi rappresentanti nelle due camere, per assicurare l'uniformità della linea politica e la condivisione della presentazione di emendamenti, proposte di legge e altre iniziative programmatiche di rilievo". Azione e Italia Viva, inoltre, promuoveranno dove possibile la creazione di "gruppi unitari territoriali e si assicureranno che i gruppi locali svolgano in modo quanto più coordinato e unitario possibile la propria attività politica".

Calenda capo politico

L'attività sarà gestita da un ufficio di coordinamento politico costituito da quattordici membri: il presidente, il vice presidente, che sarà designato da Italia Viva, i capigruppo di Camera e Senato, cinque membri per parte designati, rispettivamente, da Azione e da Italia Viva. Il presidente (ovvero Carlo Calenda) sarà il capo politico della Federazione. L'ufficio dovrà riunirsi almeno una volta al mese e resterà in carica fino alla costituzione del partito unico.

Il percorso per l'approdo a un unico contenitore politico sarà affidato a un gruppo di lavoro, costituito di membri dell'ufficio di coordinamento, di altri iscritti di Azione e Italia Viva e/o di soggetti esterni di area, per definire una proposta di

regole e percorso per arrivare. Una volta approvata dal vertice della federazione - sancisce l'accordo siglato da Renzi e Calenda - la proposta sarà sottoposta per l'approvazione agli organi competenti dei rispettivi partiti.

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