Per la prostituzione non cè più spazio nemmeno in casa. Almeno a Parma, dove il sindaco Pietro Vignali ha dato semaforo verde a un deciso giro di vite contro il fenomeno. La sua ordinanza aggiunge al divieto di esercitare la prostituzione negli spazi pubblici un divieto anche in quelli privati se arreca disturbo ai vicini. Non si tratta solo di un proclama, ci sono anche sanzioni: le multe andranno da 25 a 500 euro. Lordinanza si presenta come una misura concreta «di contrasto ai comportamenti che turbano la convivenza civile e offendono la pubblica decenza negli spazi degli edifici condominiali». La Polizia Municipale potrà accertare se lattività di prostituzione nelle abitazioni private «venga svolta con modalità tali da provocare disturbo agli altri residenti od offendere la civile convivenza condominiale o di vicinato e la pubblica decenza».
Ma Vignali non si ferma qui: «Allinterno degli edifici condominiali e nelle pertinenze - si legge nel testo dellordinanza - sono vietati quei comportamenti, come ad esempio schiamazzi, eccesso di rumore, abbandono di rifiuti e aggressioni verbali, che ledono la convivenza civile e arrecano disturbo agli occupanti del condominio».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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